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NBA, Isaiah Thomas ringrazia gli Wizards; Boston prossima destinazione?

Nelle ultime ore del Mercato NBA 2020  si è conclusa la trattativa tra Los Angeles Clippers, New York Knicks e Washington Wizards. Questi ultimi hanno spedito Isaiah Thomas a Los Angeles, ma con ogni probabilità verrà tagliato.

Gli ultimi anni della carriera di IT sono stati molto complicati. Basti pensare che nell’arco di 3 stagioni ha indossato la divisa di ben quattro squadre, ultima delle quali appunto i Washington Wizards. Sono stati proprio loro a riporre fiducia nel giocatore, il quale ha firmato con la franchigia, questa estate, un contratto annuale da due milioni di dollari.

Finita l’esperienza con la squadra capitolina, Thomas ha voluto comunque ringraziare lo staff e i compagni di squadra, che gli hanno permesso di dimostrare che vale ancora qualcosa all’interno della NBA:

“Grazie Washington per avermi dato l’opportunità di mostrare al mondo che sono in salute e che posso ancora giocare ad alti livelli. Ringrazio anche allenatori, compagni e chiunque altro all’interno dell’organizzazione. Avete avuto davvero un impatto su di me, in campo e fuori”.

IT, in questa prima metà di regular season, ha giocato con una media di 12.2 punti, 1.7 rimbalzi e 3.7 assist per partita in soli 23 minuti di impiego. Queste cifre di tutto rispetto lo rendono un giocatore più che appetibile nel mercato degli attuali free-agent.

Tra tutte le squadre, però, ce n’è una in particolare a cui Thomas è molto legato: i Boston Celtics. Per la franchigia biancoverde IT ha giocato solamente 3 stagioni, nelle quali però ha registrato numeri e prestazioni di altissimo livello. Nella stagione 2016-2017 ha registrato una media di 30 punti a partita, che lo hanno portato a essere un più che legittimo candidato per la corsa all’MVP.

Subito dopo l’annuncio dei Clippers di voler tagliare il giocatore, i tifosi ne hanno approfittato per riempire di commenti il profilo del giocatore e in molti ne hanno invocato il ritorno. Se IT dovesse mai tornare a calcare il parquet del TD Garden, si tratterebbe di una mossa decisamente romantica da parte della dirigenza di Boston. Inoltre tale novità avrebbe sicuramente un impatto positivo incredibile sull’immagine della squadra e, chi può dirlo, anche sulle prestazioni di Thomas. Certamente non sarà facile incastrarlo in un contesto nuovo, con delle gerarchie già impostate, ma è giusto lasciare ai tifosi la voglia di sognare e di rivedere, magari un domani, l’Isaiah Thomas di pochi anni fa.

 

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Pietro Carfì

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