Memphis Grizzlies 107-119 Philadelphia 76ers
Si rialzano subito i Sixers dopo la sconfitta di Milwaukee della scorsa notte. Ancora una volta, Phila dimostra una incostanza rara: contro i Bucks è restata in partita fino a sparire nell’ultimo quarto. Oggi invece i ragazzi di coach Brown hanno dato una spallata alla partita tra il secondo ed il terzo quarto, “vinti” 32-19 e 39-22, iniziando l’ultimo periodo con un vantaggio di 31 punti, troppi da recuperare anche per i giovani Grizzlies. Il migliore in campo è senza dubbio Furkan Korkmaz: 34 punti, 6 rimbalzi e 4 assist con un super 13/17 al tiro. Il tutto in uscita dalla panchina.
Dallas Mavericks 118-119 Washington Wizards
Sfida al cardiopalma quella tra Dallas e Washington, decisa davvero solo allo scadere. I Mavs sono ancora senza Luka Doncic, mentre Washington trova già forze fresche dai suoi nuovi innesti, come Napier. Sfida al cardiopalma, si diceva: nessuna delle due squadre riesce ad allungare definitivamente e a scappare nel punteggio. Si arriva così all’ultima azione, con la palla in mano a Washington, sotto di uno. I padroni di casa liberano Bradley Beal (29 punti) lanciato al ferro, che col lay-up allo scadere decide la partita.
Atlanta Hawks 107-112 Boston Celtics
Vittoria ampiamente pronosticabile per i Boston Celtics, corsari sul campo del fanalino di coda della Eastern Conference. Eppure i ragazzi di coach Stevens, dopo aver apparentemente messo in ghiaccio la partita nel terzo quarto con un parziale di 33-18 e un vantaggio di 15 punti all’inizio dell’ultimo periodo. rischiano comunque di subire il rientro degli avversari. A salvare la vittoria tocca anche e soprattutto ai comprimari come Romeo Langford, autore di una tripla davvero clutch. Importanti i contributi anche di Wanamaker e ovviamente di Tatum, letale con i suoi 32 punti. Per i Celtics è la sesta vittoria di fila.
Toronto Raptors 115-106 Indiana Pacers
Sfida ad alta quota tra Raptors e Pacers, due delle migliori squadre della Eastern Conference. È una partita molto aperta e ricca di grandi azioni offensive, già a partire dal primo quarto, che non perde il filo dell’equilibrio per praticamente tutta la sua durata. A deciderla, solo nell’ultimo periodo, contribuisce in gran parte Terrence Davis Jr, rookie che fa da autentica scheggia impazzita della partita. In uscita dalla panchina mette a segno 17 punti e 8 rimbalzi, con un paio di giocate decisive nell’ultimo quarto. Toronto manda in doppia cifra 6 giocatori, così come Indiana.