I Golden State Warriors stanno indubbiamente vivendo una stagione di transizione. I fasti delle ultime annate sembrano lontani anni luce, visto l’impietoso ultimo posto occupato nella Western Conference. L’umore dei piani alti non sembra però essere stato toccato dalla difficile situazione. La dirigenza è consapevole della transizione che si sta vivendo e si sta preparando ad un ritorno in grande stile.
Fra tutti il proprietario Joe Lacob, che sta già guardando al futuro immediato della sua franchigia. Con i ritorni di Stephen Curry, tra qualche settimana, e di Klay Thompson, verosimilmente la prossima stagione, gli Warriors ritorneranno a recitare il ruolo della superpotenza. Golden State ha poi acquisito da qualche giorno Andrew Wiggins, il cui contratto ha fatto andare la franchigia oltre il limite della luxury tax. Luxury tax che potrebbe influire anche sulla situazione dello stesso Curry, secondo Lacob:
“Il nostro libro paga ammonta a ben oltre 200$ milioni. Sappiamo che l’anno prossimo il nostro monte ingaggi sarà il più alto della nostra storia. La mid-level exception? Probabilmente ne faremo uso”
“Se prenderemo la prima scelta al Draft? Con la luxury tax, quel contratto sarà alto. Davvero, tutta la concentrazione è sulla prossima stagione. La nostra finestra è sui prossimi due anni – gli ultimi di contratto di Steph, che speriamo di poter trattenere – dobbiamo cercare di creare la miglior squadra possibile, preparare il miglior terreno possibile. Questo è l’obiettivo”
Golden State, come detto, sta vivendo un’annata transitoria e prepara un nuovo assalto al titolo NBA già dalla prossima stagione. La situazione contrattuale sta però diventando molto pressante e gli Warriors sentono l’urgenza di ritornare a vincere fin da subito.
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