San Antonio Spurs 120-127 Denver Nuggets
Grande vittoria in rimonta per i Denver Nuggets, che dopo aver rischiato il tracollo interno risalgono dal baratro del -23 per vincere. Gli Spurs infatti partono fortissimo con un parziale di 19-8, segnano 7 triple su 9 tentate. Le cose non migliorano nemmeno nella seconda frazione, con un grande Rudy Gay che porta la leadership sul 67-53. A fine terzo quarto San Antonio è ancora avanti sul 93-80 e la vittoria sembra ormai in tasca. Tutto un tratto Denver però incomincia a segnare con costanza da dietro l’arco, prima con Millsap (che ne fa 2) e poi con Murray. Aldridge prova a tenere i suoi a galla, segnando 5 punti in un mini-parziale di 8-0 ma, incitato dal Pepsi Center, Jamal Murray prende per mano i suoi e segna due canestri consecutivi, chiudendo la partita.
Miami Heat 113-101 Golden State Warriors
Vittoria in scioltezza per gli Heat sul campo del fanalino di coda della Western Conference. La partita segna il ritorno per la prima volta da avversario di Andre Iguodala, accolto da Klay Thompson al microfono a metà partita. Solo amore per Iggy. La partita invece vede Miami prendere subito il comando delle operazioni con un bel parziale da 18-8 nel primo quarto. Trascinata dalle 3 triple di Crowder, Miami vola sul 52-31 nel secondo periodo e va al riposo avanti di 19 lunghezze. Golden State però non si arrende e riesce a riaprire la partita nella terza frazione, grazie a un quarto da 32 punti segnati e 21 subiti, andando sull’83-75 Heat. Miami respinge gli assalti avversari e riesce a chiudere i giochi negli ultimi 12 minuti, grazie ad Iguodala e Crowder.
Phoenix Suns 100-125 Los Angeles Lakers
Tutto facile per LeBron e soci nella vittoria interna contro Phoenix. Dopo una prima frazione equilibrata nel punteggio, i Lakers iniziano fin dal secondo quarto una fuga difficilmente arginabile, specialmente per una franchigia giovane come Phoenix. Nel secondo quarto è un’insolita serata super al tiro di Rajon Rondo a trascinare i padroni di casa: l’ex Celtics chiuderà poi a 23 punti. I gialloviola volano oltre la doppia cifra di vantaggio, con LeBron che alza alley oop per Davis e McGee, segnando poi la tripla del 103-86 che chiude definitivamente i giochi.