A Sacramento pare abbiano già messo in conto che per quest’anno la stagione cestistica può essere archiviata. Un campionato NBA che ancora deve finire, ma che pare già avviarsi ad essere un altro anno di transizione per i locali Kings, senza grandi ambizioni di raggiungere i play off.
Eppure la stagione era partita con ben altre aspettative. Il rinnovo di Hield, ma anche la firma di due veterani come Ariza e Dedmon, erano il segnale di voler puntare qualcosa di più che un tiepido svernare nei bassifondi della Western Conference.
Eppure, a distanza di appena 5 mesi, Divac ha già dovuto rimettere mano alla creatura Kings per rimodellarla in ottica futura. Entrambi gli acquisti estivi sono stati spediti altrove. Ariza a Portland in cambio semplicemente di giocatori in attesa di finire il proprio contratto ( Bazemore e Tolliver). Da Dedmon invece si è riusciti a ottenere un giocatore, Jabari Parker, che può contribuire alla causa viola anche l’anno prossimo. Con la possibilità di fare anche bene.
Ed ora pare profilarsi anche la possibilità di vedere compromesso l’ultimo giocatore su cui si era puntato a inizio stagione. Buddy Hield. Sul giocatore, ad ottobre, la società aveva investito parecchio, offrendogli un prolungamento del contratto da quasi 94 milioni di dollari per i prossimi 4 anni. Eppure il nuovo allenatore, coach Walton, durante la stagione ha iniziato progressivamente a preferirgli Bogdanovic, fino a farlo uscire dal quintetto di partenza, relegandolo al ruolo di sesto uomo. E perdere la titolarità sta portando il giocatore a rivedere la fedeltà che ha nei confronti di Sacramento, fino a spingerlo a prendere in considerazione l’opportunità di cambiare squadra l’anno prossimo.
I Kings, infatti, a fine stagione vedranno scadere il contratto di Bogdan Bogdanovic. E proprio attraverso il contratto del giocatore serbo si capirà il futuro di Hield. Perché il rapporto tra i due si può definire di amicizia, ma giocando nello stesso ruolo la rivalità aggraverebbe la serenità di uno dei due. Infatti, nel caso in cui la società californiana decidesse di offrire al giocatore un contratto da primo della classe, questo vorrebbe dire per Hield veder diminuire ancora di più i margini per tornare titolare. Mentre offrire un contratto minore al serbo potrebbe spingerlo ad andarsene e valutare nuove offerte, data anche la stagione da 15 punti a partita. Tutto ciò, ovviamente, allenatore Walton permettendo.
Un problema non semplice, a cui dovrà rispondere l’uomo che più di tutti ha modellato i Sacramento attuali. Il GM Divac. Che ora è chiamato a dipanare la situazione, cercando però di preservare anche il proprio operato estivo. Perché dopo aver liberato Ariza e Dedmon, mandare via uno tra Hield e coach Walton, vorrebbe dire ammettere di aver completamente sbagliato una pianificazione annuale.
E un errore del genere può costare caro. Soprattutto se alle tue spalle hai anche il peso di aver scartato Luka Doncic per scegliere Marvin Bagley III.
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