Chicago Bulls 114 – 126 Washington Wizards
Vittoria casalinga per i Wizards di coach Brooks, che tra le mura amiche della Capital One Arena hanno la meglio sui Bulls nonostante i 41 punti, frutto di un 15-21 dal campo, realizzati da un ispirato Zach LaVine. Ritmi altissimi sin dalla prima palla a due, con i padroni di casa che spingono con decisione sull’acceleratore riuscendo a trovare la via del canestro con una certa facilità. Il primo quarto, infatti, è tutto di marca Wizards, che si affidano come di consueto al leader Bradley Beal, autore nella notte di 30 punti, e chiudono la prima frazione sul 36-26. Gli ospiti proveranno poi, senza troppo successo, a rientrare in partita grazie ai canestri di LaVine, ma più che un attacco sterile è una difesa da rivedere a costare la vittoria all’ex Timberwolves e ai suoi. 20 punti per Rui Hachimura, mentre dall’altra parte Tomas Satoransky mette su 19 punti e 8 rimbalzi.
Portland Trail Blazers 117 – 138 New Orleans Pelicans
Tutto facile per i Pelicans allo Smoothie King Center di New Orleans, dove i padroni di casa si sbarazzano senza troppi affanni di Damian Lillard e dei suoi Blazers. Grande protagonista di serata il rookie Zion Williamson, che dopo nove gare nel basket dei grande scollina quota 30 punti realizzandone 31 conditi da 5 assist e 9 rimbalzi. Letteralmente inarrestabile il numero 1 dei Pelicans per Lillard e soci, che pure erano riusciti a chiudere il primo quarto in vantaggio per 36-27, prima di cedere sotto i colpi dei padroni di casa, autori di un secondo tempo decisamente di altro livello. A tracciare il solco tra le due squadre, infatti, è stato il parziale da 41-21 fatto registrare da Zion e soci nel corso del terzo periodo, con i padroni di casa che hanno messo la freccia chiudendo di fatto i conti con discreto anticipo. “Solo” 20 punti per Dame, meno della metà dei 42 realizzati mediamente negli ultimi dieci incontri, stessa cifra realizzata da CJ McCollum, mentre Jrue Holiday firma la doppia doppia da 16 punti e 10 assist, gli stessi messi a referto da Lonzo Ball.
San Antonio Spurs 114 – 106 Oklahoma City Thunder
Dopo cinque sconfitte consecutive, gli Spurs battono finalmente un colpo e passano in casa dei Thunder, giunti al secondo stop di fila dopo una striscia di nove vittorie nelle precedenti dieci partite. Partita tutto sommato divertente e giocata a viso aperto dalle due squadre quella andata in scena alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City, dove i padroni di casa, dopo aver chiuso il primo quarto con soli 14 punti a referto, riescono gradualmente a risalire la china, senza però mai realmente impensierire i ragazzi di coach Pop, trascinati da un LaMarcus Aldridge da 25 punti e 14 rimbalzi. Le troppe difficoltà accusate dai Thunder nella metà campo avversaria consentono infatti agli ospiti di gestire con relativa tranquillità il vantaggio accumulato, arrivando a chiudere virtualmente i giochi a 8 minuti dalla fine con un parziale da 9-0, dopo che Gallinari e soci erano riusciti in qualche modo ad acciuffare il pari. 15 punti per Danilo, 31 e 7 assist per Chris Paul, mentre Dejounte Murray chiude il match con 25 punti, 9 rimbalzi e 3 assist in 26 minuti di gioco.