All-Star Game
L’All-Star Game è una ricorrenza da ormai quasi 70 anni; solamente una volta non si è tenuto, ovvero nel 1999, quando venne cancellato per via dell’NBA Lockout. Fino a quando il format era diviso in Est vs. Ovest, i giocatori della Eastern Conference hanno avuto la meglio sulla Western Conference in 37 occasioni, mentre le restanti 29 edizioni sono state vinte dall’Ovest.
Il punteggio più alto segnato da una squadra è di 196 punti, record stabilito dall’Ovest nell’edizione del 2016. All’intervallo la squadra aveva già segnato 104 punti. L’edizione del 2017 ha invece visto il punteggio combinato più alto in assoluto per un All-Star Game (192-182 per l’Ovest); il punteggio più basso risale invece al 1953 (75-73 in favore della Western Conference). La vittoria più larga è invece dell’Ovest, quando nel 1992 sconfisse l’Est per 153-113.
Il record per il maggior numero di punti segnati in un All-Star Game è di Anthony Davis: 52 punti nell’edizione del 2017. LeBron James detiene invece il record per punti totali segnati alla partita delle stelle (362); completano il podio Kobe Bryant (290) e Michael Jordan (262).
Kobe Bryant detiene il record di giocatore più giovane ad essere selezionato per uno dei due quintetti titolari dell’All-Star Game, record stabilito nell’edizione del 1998, quando Bryant aveva 19 anni. Il giocatore più anziano ad aver giocato nella partita delle stelle è invece Kareem Abdul-Jabbar (41 anni). Lo stesso Jabbar, inoltre, detiene il record per il maggior numero di selezioni all’All-Star Game (19 selezioni, ma sceso in campo in 18 occasioni); Kobe Bryant segue al secondo posto (18 selezioni, 15 apparizioni), con LeBron James a chiudere il podio (16 apparizioni). Il più giovane MVP è invece stato LeBron James (21 anni nell’edizione del 2006), mentre il più anziano è stato Shaquille O’Neal (36 anni e 346 giorni, aggiudicandosi il titolo a pari merito con Kobe Bryant nell’edizione del 2009). Il record per il maggior numero di MVP appartiene invece a Bob Pettit e Kobe Bryant: entrambi hanno vinto quattro titoli a testa. Bob Pettit e Russell Westbrook sono invece gli unici giocatori ad aver vinto due premi di MVP di fila (rispettivamente nel 1958-59 e nel 2015-16). Ben Wallace è invece l’unico giocatore non selezionato ad un Draft nella storia NBA ad essere selezionato per uno dei due quintetti iniziali all’All-Star Game.
Dal 1982 ad oggi c’è sempre stato almeno un giocatore internazionale in almeno uno dei due roster dell’All-Star Game. Dirk Nowitzki è il giocatore internazionale ad avere il maggior numero di selezioni alla partita delle stelle (14).
Nell’edizione di quest’anno non ci sarà alcun giocatore dei San Antonio Spurs. È la prima volta che succede dal 1999: si interrompe perciò una striscia lunga 21 anni. Così, dalla fusione fra ABA ed NBA (1977), i San Antonio Spurs sono stati rappresentati all’All-Star Game per 40 anni su 43, mancando solamente nel 1989, nel 1997 e appunto nel 2020.
Il record per il maggior numero di giocatori della stessa squadra selezionati all’All-Star Game è quattro, ed appartiene a sei franchigie diverse:
2018: Golden State Warriors (Stephen Curry, Kevin Durant, Draymond Green, Klay Thompson);
2017: Golden State Warriors (Stephen Curry, Kevin Durant, Draymond Green, Klay Thompson);
2015: Atlanta Hawks (Al Horford, Kyle Korver, Paul Millsap, Jeff Teague);
2011: Boston Celtics (Rajon Rondo, Ray Allen, Paul Pierce, Kevin Garnett);
2006: Detroit Pistons (Chauncey Billups, Richard Hamilton, Ben Wallace, Rasheed Wallace);
1998: Los Angeles Lakers (Kobe Bryant, Eddie Jones, Shaquille O’Neal, Nick Van Exel);
1983: Philadelphia 76ers (Julius Erving, Moses Malone, Maurice Cheeks, Andrew Toney);
1975: Boston Celtics (John Havlicek, Dave Cowens, Jo Jo White, Paul Silas);
1962: Boston Celtics (Tom Heinsohn, Bill Russell, Bob Cousy, Sam Jones).