L’attenzione maniacale e la dedizione che il numero 23 dei Los Angeles Lakers riserva al proprio fisico – ancora oggi, alla veneranda età di 35 anni capace di compiere meraviglie – non è di certo un mistero per chiunque bazzichi un minimo di pallacanestro d’oltreoceano.
E’ stato infatti lo stesso LeBron James ad ammettere di spendere una cifra attorno ai sei zeri per mantenere, ogni anno, tutto quel concentrato di forza ed esplosività che oramai lo accompagna dall’inizio della propria carriera. Normalmente però, un’atleta di questo calibro si presume associ un’allenamento intenso del fisico ad una dieta il più possibile sana e varia, ovviamente priva di un eccesso di grassi e soprattutto di zuccheri. A detta però di Tristan Thompson, ex compagno di James ai tempi dei Cleveland Cavaliers, quest’ultima condizione non varrebbe per l’attuale Re di Los Angeles.
“LeBron fa la peggior dieta di sempre,”
ha infatti confessato il centro dei Cavs a Joe Vardon di The Athletic.
“Chiedetegli che cosa mangia a colazione. Vi risponderà cinque french toast annegati in uno sciroppo di fragole e banana e un’omelette di quattro uova. E dopo tutto questo è in grado di andare in campo e schiacciare sulla testa di chiunque. Non ha senso. Mangia davvero l’impossibile e ad ogni pasto non si fa mancare il dessert, è incredibile come riesca a bruciare tutto così facilmente.”
Queste le parole di Thompson, che – ancora incredulo – ha poi dato un esempio delle conseguenze di uno stile di dieta simile su un’atleta ‘normale’:
“Per un’intera stagione ho provato a seguire la sua stessa dieta. Il risultato? C***o ho iniziato a prendere un sacco di Kg, per questo ho dovuto interromperla. Lì ho capito che è un qualcosa che funziona solo per un campione come lui.”
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