News NBA

Harden risponde alle critiche: “Anche Shaq e Jordan giocavano in isolamento”

Nel corso degli ultimi anni il gioco di James Harden è stato spesso al centro delle critiche degli analisti NBA. Il ‘Barba’ è accusato di giocare poco di squadra e prediligere l’isolamento in maniera troppo ripetitiva nel corso dei suoi match. Il suo stile di stare sul parquet, però, non sembra incontrare l’interesse dello stesso Harden, il quale, in una intervista a GQ, ha voluto rispondere in questo modo alle critiche ricevute:

“Shaquille O’Neal, Tim Duncan, Michael Jordan: anche loro giocavano tutti in isolamento, no? Duncan e Shaq lo facevano in post perché erano dei lunghi, ma l’isolamento resta isolamento, che sia fatto in post o in ala. Il punto è attirare un raddoppio e scaricare per creare un vantaggio alla tua squadra. Io faccio esattamente questo, solo in una zona diversa del campo. Oggi le squadre ci raddoppiano, ci triplicano addirittura, fanno di tutto per provare a limitarci. Quando raddoppiavano Duncan e lui scaricava, tutti a dire che quella degli Spurs era un’ottima pallacanestro. Ma quello che facciamo noi è uguale”

Poi sugli obiettivi stagionali dei suoi Houston Rockets, Harden è convinto che, anche grazie all’aiuto di Russell Westbrook, i texani avranno una chance per arrivare fino in fondo ai playoff:

“Quest’anno non siamo mai stati tutti in salute, ma se e quando succederà sono convinto che sarà difficile batterci. I record individuali non ci interessano: ne abbiamo già stabiliti tanti che potrebbero addirittura durare per sempre. L’unica cosa che vogliamo fare è vincere: a me non interessa segnare 40 punti così come a lui non importa finire in tripla doppia. Siamo pronti a farlo quando serve, ma appena il roster sarà in salute, al completo, non sarà più necessario farlo”

 

LEGGI ANCHE

Adam Silver commenta il fenomeno dello streaming NBA illegale

NBA, Steve Kerr commenta lo stato fisico di Stephen Curry

NBA, per Irving ricaduta alla spalla infortunata: stagione a rischio?

Guarda i commenti

  • Ha scelto proprio quelli giusti, Jordan, Shaq, Duncan... tutti grandi difensori, mentre lui è il punto debole contro cui attacca il "team Giannis".. Comunque è D'Antoni a decidere di farlo giocare in isolamento e fa bene. Ognuno sfrutta al max le sue risorse. Il problema è che finora ha sempre funzionato bene in regular season e non ai play off. Per ora..

    • Harden è un gran difensore, solo che ormai non pratica più XD
      Giannis poteva risparmiarsi quel dissing, soprattutto quando lo fai da "perdente" all'ASG. Hanno puntato su harden e hanno sbagliato, infatti in quei frangenti ha difeso benissimo, beccandosi anche un fallo inventatissimo su Siakam (Se non sbaglio). Harden è un giocatore unico che si esprime al meglio in isolamento. Nulla di sbagliato. A me piace vederlo. Mi piace vederli fare quelle giocate che solo lui riesce a fare. Ci stanno anche le critiche, per carità, ma infangare un mvp pazzesco come lui è assurdo.
      Nei Playoff non funziona? probabile. Certo l'hanno sperimentato per ora solo contro la squadra più forte della storia (GSW + Durant). Anche io penso che in una serie di 7 non si può giocare sempre allo stesso modo usando sempre e solo isolamento, ma vedremo.

Share
Pubblicato da
Simone Ipprio

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 2 giorni

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 2 giorni

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 2 giorni

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 2 giorni

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 giorni

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni