Cosa sarebbe successo agli Oklahoma City Thunder se non avessero smantellato la squadra che poteva contare James Harden, Russell Westbrook e Kevin Durant sullo stesso parquet? Questa domanda rimarrà uno dei più grandi “what if” della storia NBA recente. Nei tre anni insieme, il trio ha sfiorato il titolo NBA perso nelle Finals 2012 contro i Miami Heat di LeBron James. La risposta alla domanda di cui sopra, però, sembra avere un certezza quasi matematica se chiesta ai diretti interessati.
Intervistati da GQ, la coppia attualmente agli Houston Rockets, ha risposto in questo maniera, partendo dal ‘Barba’:
“Sono stato a OKC tre anni: abbiamo sempre perso contro la squadra che poi è diventata campione NBA. Il mio terzo anno solo in finale. E quando ci siamo ritrovati assieme con Team USA abbiamo vinto una medaglia d’oro. Il titolo NBA era nel nostro destino. Ma a volte le cose vanno in un altro modo…”
Così invece Russell Westbrook:
“Avremmo vinto facile se fossimo rimasti ancora un po’ insieme”
Nella lunga intervista al famoso magazine, RW0 ha poi ripercorso l’adolescenza insieme ad Harden, più che un semplice compagno di squadra:
“Abbiamo iniziato assieme, nei Boys & Girls Club di Los Angeles: il fatto di venire dalla stessa città ci ha unito da subito. Chi era più forte al tempo? Lui, senza dubbi. James ha sempre avuto tantissimo talento. Ed era anche più giovane di me. C’è da dire però che era un po’ cicciottello, da ragazzo”
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Ma non hanno capito che erano proprio loro il punto debole di OKC?
KD due volte MVP delle Finals, quando se ne è andato. E anche Ibaka ha vinto il titolo con i Raptors. Westbrook è un grandissimo atleta, ma un giocatore non eccellente. E anche gli isolamenti di Harden pongono problemi molto seri al flusso del gioco. Bene che giochino insieme, così rovinano solo una squadra.