Matteo Spagnolo è forse uno dei talenti italiani da tenere maggiormente sotto la lente d’ingrandimento. Il giocatore del Real Madrid, infatti, ha già dimostrato negli scorsi mesi di possedere un talento speciale, attirando le attenzioni dei principali addetti ai lavori. Il classe 2003, nel frattempo, ha ricevuto anche la convocazione di coach Meo Sacchetti per l’amichevole della Nazionale Italiana contro la Russia, in programma stasera alle ore 20.30.
Intercettato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, Matteo ha ripercorso la sua carriera, fissando con chiarezza l’obiettivo ultimo, ossia quello di giocare in NBA:
“A tre anni i miei genitori mi portavano in una palestra vicino a casa dove guardavo quelli di sei-sette anni. Cercavo di tirare con le mani sotto il pallone. Pazzesco pensare che oggi sono nella cantera del Real Madrid. L’obiettivo? Punto al massimo, quindi vorrei vedermi in NBA. È tosta, perché bisognerebbe essere un tipo alla Doncic. Però c’è sempre un percorso per arrivarci, diciamo che un primo step sarebbe giocare l’Eurolega. Della NBA sono un fan dei Cavaliers, mi è sempre piaciuto Kyrie Irving ma il mio idolo sin da piccolissimo è stato LeBron”
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