Nella fallimentare stagione dei Golden State Warriors, l’unica consolazione che potrebbe tirare su il morale dei propri fan dovrebbe arrivare dall’infermeria, pronta ormai a restituire Stephen Curry.
A seguito dell’infortunio incappato alla mano ad inizio stagione, il giocatore ha visto allungarsi nel tempo il suo totale recupero, al punto tale da far considerare agli addetti ai lavori l’eventualità di rientrare solamente la prossima stagione.
A dissipare ogni dubbio sulla sua condizione, ci ha pensato però Steve Kerr.
Non è lo stesso infortunio capitato a Klay, stiamo parlando di situazioni completamente differenti. È perfettamente in salute. È nel pieno della sua carriera. Se la motivazione per cui dovremmo tenerlo fuori è perché potrebbe farsi di nuovo male, allora che senso avrebbe giocare proprio in generale? Immagino che l’argomento sarebbe che tanto non giocheremmo comunque i Playoff, dunque sarebbe un rischio inutile. Evidentemente non si è pensato che non giochiamo solo per le vittorie, ma anche per i nostri fan. La gente compra i biglietti per poter vedere Stephen Curry in azione. Se fosse sano e non lo concedessimo ai nostri fan e dicendo che si presenterà solo nel momento più opportuno, cosa credete che direbbero di noi? Non appena sarà pronto, tornerà. I nostri fan se lo meritano. È la cosa giusta da fare.
Leggi anche:
10 fatti strani che probabilmente non sapete su Shaquille O’Neal
NBA, Nikola Jokic: “Ho perso 11 kg durante la stagione”
Jerry Colangelo annuncia: “Team USA non farà provini per Tokyo 2020”