Dopo il licenziamento di coach David Fizdale per i New York Knicks sembrava l’inizio di un anno complicatissimo. L’ex capo allenatore dei Memphis Grizzlies ha pagato a caro prezzo la pessima partenza di stagione NBA con un record di 4-18 e l’ultimo posto ad Est. Subito dopo la dirigenza newyorchese ha deciso di affidare la squadra al vice, Mike Miller, in attesa di capire a fine anno su chi puntare veramente.
Dopo diversi mesi sulla panchina dei Knicks, il lavoro di Miller sembra sia stato apprezzato dal front office e, specialmente, dai giocatori in roster, a partite da Julius Randle. Il lungo ha parlato con soddisfazione dell’impatto sulla squadra da parte dell’head coach ad interim. Con Miller alla guida New York ha registrato un record di 13-20 (.394) che paragonato al periodo di Fizdale (.182), ne sottolinea il miglioramento. Queste le parole di Randle a riguardo:
“Se rimarrà sulla panchina? Non prendo io queste decisioni, ma dal mio punto di vista personale posso dire che lavorando con lui ogni giorno è stato assolutamente sorprendente vedere come si è interagito con noi giocatori e come ci allena. Abbiamo dato risposte molto positive al suo lavoro. Sta facendo davvero qualcosa di importante.”
|
SOTTO FIZDALE |
SOTTO MILLER |
PTS |
16.8 |
21.1 |
REB |
8.5 |
10.5 |
AST |
3.5 |
3.0 |
STL |
0.7 |
0.9 |
BLK |
0.1 |
0.5 |
MPG |
31.9 |
33.5 |
Poi sui suoi miglioramenti personali, Randle ha parlato così:
“Ha apportato alcune modifiche al gioco, cercando di evidenziare ogni nostro punto di forza e mettendoci nelle condizioni di giocatore al meglio. Ha fatto una serie di piccoli aggiustamenti che ci hanno permesso di migliorare. Quindi, per conto mio, posso dire che Miller ha fatto un ottimo lavoro qui con noi.”
Vedremo se anche il front office dei Knicks, a fine stagione, sarà dello stesso parere. Per ora le acque sembrano agitate, soprattutto dopo l’arrivo di Leon Rose come GM, che dovrebbe essere ufficializzato nelle prossime settimane.
LEGGI ANCHE
NBA, Marvin Bagley III fuori per oltre 3 settimane
NBA, Stagione finita per Kyrie Irving: si opera alla spalla
NBA, Beilein lascia il posto da head coach ma rimane coi Cavs