I Golden State Warriors hanno firmato il lungo croato Dragan Bender. Per lui un contratto di dieci giorni. La scelta di firmare Bender è probabilmente dettata dall’esigenza di sopperire alla carenza di lunghi della squadra californiana. Alla lista degli indisponibili, infatti, si è aggiunto in questi giorni anche Marquese Chriss.
L’infortunio di Chriss, al di là dell’apporto sul parquet, risulta pesante anche dal punto di vista numerico. Questo perché in questa stagione la squadra di San Francisco ha operato un drastico taglio dei contratti, preferendo mantenere pochi giocatori funzionali al sistema. Il doppio infortunio però a Green e Chriss ha limitato fortemente le scelte nel reparto lunghi. E nonostante la stagione da dimenticare che può permettere alla franchigia di aspettare gli infortunati senza guardare alla classifica, un giocatore in più nel reparto risulta comunque necessario.
Bender viene da un inizio di stagione avaro di soddisfazioni. Sette apparizioni per lui in maglia Bucks e una media di 4 punti e 3 assist. Poco per un giocatore arrivato in NBA giovanissimo e chiamato alla quarta scelta assoluta del Draft. Purtroppo però l’esperienza a Phoenix prima, e quella a Milwaukee poi non sono state in grado di far fare a Bender il salto nel campionato americano di basket.
L’opportunità del contratto con Golden State potrebbe però rivelarsi utile. Giocare in una squadra senza reale concorrenza e che non ha pretese dalla stagione potrebbe permettere al giocatore di mettersi in mostra e trasformare il contratto di dieci giorni in qualcosa di più.
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