Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Dev’essere questo il detto venuto in mente alla NBA dopo aver assistito alle due prestazioni davvero importanti di Bradley Beal in cui ha segnato più di 50 punti ad allacciata di scarpe. La Lega, infatti, ha sottoposto il giocatore dei Washington Wizards ad un test antidoping.
Dopo la vittoria della compagine capitolina per 110-106 contro i Nets, durante la quale il capo allenatore di Brooklyn Kenny Atkinson ha schierato la difesa box-one-one usata raramente per tentare di limitare Beal, la guardia ha infatti svelato di essere stato scelto per il controllo delle norme anti drugs della Lega.
Beal ha segnato 108 punti nelle due gare indicate ed è diventato anche il sesto giocatore nelle ultime 20 stagioni a registrare prestazioni da 50 punti in due match consecutivi. Il 26enne non era stato selezionato per partecipare all’All-Star Game di Chicago all’inizio di questo mese nonostante si sia classificato tra i primi cinque tra i marcatori più efficaci della Lega stessa.
Nella giornata di ieri, intanto, la NBA ha comunicato la positività di Malik Monk all’antidoping che è stato così sospeso dagli Charlotte Hornets con decurtazione dello stipendio.
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