(36-23) Dallas Mavericks 109 – 103 San Antonio Spurs (24-33)
Dallas ha la meglio nell’accesissimo derby texano, con Doncic e Porzingis che fanno da protagonisti ad una partita che ha poca storia, nonostante una vittoria, almeno dal punto di vista del punteggio, non certo schiacciante. + 16 nel primo quarto e i Mavericks possono così gestire il resto della partita. Gli Spurs provano a rientare con qualche mini-parziale ma non è sufficiente, troppo forte la compagine di Rick Carlisle per Popovich. A nulla serve la gran partita di DeMar DeRozan, che fa registrare 27 punti, 8 rimbalzi e 9 assist, Porzingis ferma il tabellino a 28 punti e 12 rimbalzi, ai quali si aggiungono 14 assist di Luka Doncic.
(17-14) New York Knicks 101 – 107 Charlotte Hornets (20-38)
Paga dazio dalla linea da tre punti New York, in quella che è una partita per larghi tratti punto a punto: troppo poco 4 su 15 per pensare di impensierire Charlotte, autrice di un ben più confortante 10 su 30. Il parziale di +4 e il +5 di squadra fatto registrare a rimbalzo non basta ai Knicks, ormai condannati all’ennesima stagione da fanalino di coda della lega. Si salva parzialmente Mitchell Robinson con una doppia doppia da 12 punti e 16 rimbalzi; per Charlotte soliti 26 punti per Terry Rozier e 21 per Devonte’ Graham.
(36-23) Philadelphia 76ers 94 – 108 Cleveland Cavaliers (17-41)
Colpo dei Cavaliers che portano a casa una vittoria contro Phila, decisamente in possesso dei favori del pronostico. Garland e Sexton partono fortissimo e costringono i Sixers al primo time out anticipato. Da qui in avanti per Philadelphia è davvero una serataccia: +11 già nel primo quarto, con Sexton che mette a referto 28 punti e un Kevin Love parzialmente ritrovato fa registrare 13 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, nonostante un pessimo 33% al tiro. Per i Sixers, già orfani di Simmons, la perdita di Embiid per una contusione alla spalla è sicuramente indicabile come la principale causa della sconfitta.