(37-23) Oklahoma City Thunder 86 – 133 Milwaukee Bucks (51-8)
Pura dimostrazione di forza per i Milwaukee Bukcs in quella che si può definire una serata quasi perfetta nel corso della quale hanno letteralmente asfaltato i Thunder, vincendo per ben 47 punti di vantaggio. Oklahoma City regge infatti solamente il primo tempo, chiudendo il primo quarto in svantaggio per 24-31, per poi farsi sopraffare da Giannis Antetokounmpo e compagni (32 punti e 13 rimbalzi per lui a fine serata). A metà del secondo periodo di gioco, infatti, Milwaukee prende il largo con un parziale da 24-4, portandosi sul +23 all’intervallo lungo (47-70). Il resto della partita diventa semplice amministrazione, con i padroni di casa che chiudono il terzo quarto sul +38 (69-107), con l’ultima frazione che diventa garbage time. Bucks che sfruttano dunque la serata storta al tiro (17.1% contro il 46% da dietro l’arco) e il conseguente vantaggio rimbalzo (36 rimbalzi contro i 66 dei Bucks).
(17-42) Cleveland Cavaliers 104 – 116 New Orleans Pelicans (26-33)
Vita facile per i New Orleans Pelicans che sconfiggono in casa i Cleveland Cavaliers, mantenendo sempre la doppia cifra di vantaggio di sicurezza, grazie alle prestazioni degli ormai soliti Brandon Ingram (29 punti) e Zion Williamson (24 punti). La partita si mette infatti subito bene per i padroni di casa, che concludono il primo quarto in vantaggio per 43-25, dunque in vantaggio di 18 punti. Nel secondo quarto gli ospiti non riescono a cambiare marcia, con il vantaggio Pelicans che di conseguenza rimane pressoché invariato all’intervallo lungo (55-70): il secondo tempo non vede cambi di programma, con i 31 punti di Sexton che non bastano ai Cavaliers. I Pelicans portano a casa la ventiseiesima vittoria stagionale: un buon bottino visto il disastroso inizio di stagione, quando la squadra fece registrare un record di 6-22. Ora, l’ottavo seed ai Playoff non sembra più un miraggio.
(20-41) Detroit Pistons 113 – 111 Phoenix Suns (24-36)
I Detroit Pistons interrompono la loro striscia di sette sconfitte consecutive contro i Phoenix Suns, con una vittoria all’ultimo respiro giunta grazie agli sforzi di Derrick Rose (31 punti), Christian Wood e Brandon Knight (entrambi autori di 19 punti). La partita è subito molto tirata, e vede diversi cambi al comando: prima sono i Detroit Pistons a condurre per 29-24 al termine del primo quarto, poi gli ospiti vanno in vantaggio a partire dalla metà del secondo quarto e fino alla sirena dell’intervallo. Il copione non cambia nel terzo periodo di gioco, con i Pistons che la spuntano solamente nei minuti finali (84-79). Da quel momento gli ospiti sembrano in controllo della partita, fino agli ultimi minuti: i padroni di casa si rifanno sotto, tornando a -2 con un layup di Ricky Rubio a 30 secondi dalla fine. Derrick Rose riporta il punteggio sul +4 a 9 secondi dalla sirena finale, ma Devin Booker segna un canestro a 1.9 secondi dal termine della gara. I Pistons chiedono timeout, dal quale escono con un brutto passaggio intercettato dai Suns, che chiedono immediatamente timeout. Alla rimessa Devin Booker riceve palla, ma non riesce a tirare per cercare la vittoria prima della sirena finale.
(21-37) Washington Wizards 119 – 129 Utah Jazz (37-22)
Anche i Jazz interrompono una striscia di sconfitte consecutive (quattro), vincendo in casa contro i Washington Wizards, grazie ai 30 punti di Donovan Mitchell (10 arrivati nell’arco di 82 secondi nell’ultimo quarto). La partita sembra più combattuta del previsto, con i Jazz che vincono a fatica il primo quarto (28-31). Nella seconda frazione di gioco i Wizards restano a strettissimo contatto con i padroni di casa, tanto da andare all’intervallo in vantaggio di due punti (60-58). Il copione sembra non voler cambiare per il terzo quarto, con i Jazz che trovano il piglio giusto solamente in chiusura di frazione di gioco e cominciando l’ultimo quarto nei migliore dei modi: con un parziale di 10-4 e i già citati 10 punti di Mitchell, Utah mette il risultato al sicuro. Dunque a nulla sono serviti i 42 punti e 10 assist di Bradley Beal.
(40-19) Denver Nuggets 103 – 132 Los Angeles Clippers (40-19)
Nessun problema per i Los Angeles Clippers, che superano i Denver Nuggets nella sfida casalinga per il secondo posto della Western Conference. I padroni di casa conducono infatti per l’intera durata della partita, mantenendo la doppia cifra di vantaggio già a partire dal primo quarto (29-39). Il secondo quarto non vede grandi sorprese, così come il terzo, a partire dal quale la partita diventa semplice amministrazione per i Clippers, sino al +29 della sirena finale. Buone le prestazioni di Paul George (24 punti), Kawhi Leonard (19 punti ma con 1/5 da dietro l’arco) e di Montrezl Harrell, in uscita dalla panchina e autore di 18 punti. Dall’altra parte sono da segnalare le prestazione di Jerami Grant (20 punti) e il solito Nikola Jokic (21 punti e 9 rimbalzi).