Spike Lee vs New York Knicks parte II. No, non è un titolo di un film ma bensì quello che sta succedendo tra il regista, super tifoso e la franchigia. Tutto è iniziato lunedì quando, prima della sfida tra Knicks e Houston Rockets, Lee ha avuto un alterco con un membro del personale di sicurezza del Madison Square Garden riguardo l’utilizzo dell’ingresso riservato ai dipendenti del club per accedere al parquet.
I Knicks hanno espresso le loro ragioni tramite una nota ufficiale che non è stata digerita dal regista che non ha tardato a rispondere, usando come di consueto toni piuttosto forti.
“La cosa più ridicola è che i Knicks sono lo zimbello della NBA. Il comunicato stampa che hanno diramato è una menzogna spietata. Hanno scritto che mi avevano invitato più volte a non usare l’ingresso riservato ai dipendenti ma è una bugia.”
Lee è abbonato ai Knicks da 28 anni con un ticket annuale dal valore di $300k ma, nonostante il tifo, i rapporti personali con il proprietario James Dolan sono sempre stati freddi. In una recente intervista a “First Take”, noto programma televisivo di ESPN, il regista ha dichiarato:
“Tutta questa faccenda è opera di Dolan. Vado al Garden da tre decenni, gli uscieri, gli addetti alla sicurezza sono miei amici. Hanno visto crescere i miei figli. Non voglio che vengano licenziati perché parlano con me. Ci tengo inoltre a precisare che i miei commenti non sono riservati ai giocatori. È una faccenda tra me e Dolan.”
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