Chicago Bulls 108 – 115 Minnesota Timberwolves
Successo casalingo per i Timberwolves di coach Saunders, che hanno la meglio sui Bulls grazie ad una buona prestazione del proprio backcourt nuovo di zecca. 24 punti per Malik Beasley, 19 per D’Angelo Russell e Chicago ko, con l’ex di turno LaVine fermo ai box per un problema al quadricipite della gamba sinistra. Non è bastato agli ospiti il ritorno in campo di Lauri Markkanen, autore per l’occasione di 13 punti in 20 minuti di gioco, nonostante il vantaggio di 13 punti accumulato nel corso della prima metà di gara, appena prima che i Timberwolves tornassero sulla retta via e, con cinque triple su sei mandate a bersaglio al rientro dagli spogliatoi, mettessero la freccia. Doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi per Naz Reid, mentre il miglior marcatore dei Bulls è Coby White con 26 punti in uscita dalla panchina.
Washington Wizards 104 – 125 Portland Trail Blazers
Dopo tre settimane di assenza forzata per un problema all’inguine, si rivede finalmente Damian Lillard al Moda Center e il suo ritorno in campo coincide con la comoda vittoria dei Blazers sui Wizards. Tutto facile per i padroni di casa, che sulla scia dei 14 punti realizzati nel solo primo quarto da Carmelo Anthony – che nel corso della serata arriverà a quota 25 – riescono con il passare dei minuti a macinare punti di distacco tra sé e i Wizards, alle prese con qualche difficoltà di troppo accusata da Bradley Beal, autore sì di 29 punti, frutto però di un rivedibile 10 su 29 dal campo. Deve ancora scrollarsi un po’ di comprensibile ruggine di dosso il numero 0 dei Blazers, ma per stanotte i suoi 22 punti, 5 assist e 4 rimbalzi sono più che sufficienti per archiviare la pratica Wizards; doppia doppia, la numero 48 in stagione, per Hassan Whiteside, che chiude con 24 punti e 16 rimbalzi, a cui aggiunge anche 4 stoppate.
Boston Celtics 112 – 106 Cleveland Cavaliers
Un Jayson Tatum da 32 punti, 6 assist e 9 rimbalzi basta e avanza a dei rimaneggiati Celtics per avere la meglio sui Cavs in un match all’insegna delle tante defezioni importanti. Alla Quicken Loans Arena infatti recitano la parte degli spettatori i vari Hayward, Brown, Walker, Drummond, Thompson, Garland e Porter Jr, infortunatosi nel corso del primo tempo, con gli ospiti che riescono a mettere alle spalle la sconfitta all’overtime patita per mano di Brooklyn anche grazie al career-high da 22 punti di Semi Ojeleye, oltre che al già citato Tatum, autore dell’ennesima prestazione convincente di una stagione che sta sancendo ufficialmente il suo ingresso nell’Olimpo delle superstar NBA. Gara combattuta dal primo all’ultimo minuto, con lo stesso Ojeleye a firmare il sorpasso sul 90-89 a 6 minuti dalla fine. Da lì in poi è stata battaglia punto a punto, con i Celtics che alla fine l’hanno spuntata nonostante il career-high di un super Collin Sexton, autore di 41 punti e 6 assist.