Dopo una scorsa stagione passata in sordina con gli Houston Rockets, Chris Paul sta vivendo una seconda vita con gli Oklahoma City Thunder, che gli hanno valso ben più di qualche attenzione.
Il trentaquattrenne prodotto di Wake Forest, protagonista di una stagione da 17 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, sarebbe stato intercettato infatti dai radar dei New York Knicks.
La franchigia della Grande Mela, nel pieno non solo di una crisi sportiva, ma addirittura esistenziale, lo avrebbe individuato come il giocatore ideale per risollevarne le sorti.
A bloccare però qualsiasi trattativa per la prossima estate, saranno i piani dei Thunder: dopo aver cercato di accumulare il maggior numero di scelte, nel tentativo di dare il via ad una rapida ricostruzione, la franchigia è parsa aver trovato invece quegli equilibri tanto ricercati in passato, che le stanno permettendo di navigare nei piani alti della Western Conference.
Con un record di 38-24, per il momento pare confermata la sua presenza ai prossimi Playoff.
Se dal punto di vista tecnico non pare essere dunque un’operazione semplice, non aiuta di certo anche dal punto di vista contrattuale.
Chris Paul ha dalla sua ancora due stagioni garantite sul proprio contratto, di cui una player option per la stagione 2021/22, del valore di 44 milioni.
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