(41-23) Miami Heat 100-89 Washington Wizards (23-40)
Molti più patemi del previsto per Miami, che espugna la Capitale ma deve fare i conti con la voglia di vincere degli Wizards. Come se non bastasse, Jimmy Butler deve anche abbandonare la partita durante il quarto quarto per via di un infortunio. Washington trova canestri da Bradley Beal e altri importanti da Bertans. Nell’ultimo quarto Miami decide la partita e ottiene la vittoria: Beal tira 0/9 e a decidere la sfida c’è un parziale da 16-0, costruito anche dalle triple di Duncan Robinson, oltre che da un decisivo Nunn.
(53-11) Milwaukee Bucks 131-140 Phoenix Suns (26-38)
Privi di Giannis Antetokounmpo, i Bucks ottengono la seconda sconfitta consecutiva dopo quella della supersfida contro i Lakers. Per Milwaukee l’inizio è choc: un caldissimo Devin Booker guida i Suns ad un super primo quarto da 47 punti segnati. Phoenix può così viaggiare agilmente in doppia cifra, sfiorando i 20 punti di vantaggio. Per i Bucks sembra una sconfitta già scritta, soprattutto perché anche nel terzo quarto i Suns guidano grazie ad uno straordinario Ricky Rubio, in tripla doppia. Milwaukee però si sveglia nel finale, con un Khris Middleton sugli scudi grazie ai suoi 39 punti. È comunque troppo tardi, anche perché Rubio continua a smazzare assist per i canestri dei compagni, che chiudono la partita.
(49-13) Los Angeles Lakers 112-103 Los Angeles Clippers (43-20)
La rappresentazione più emblematica del dominio di LeBron James sulla partita è l’immagine di Kuzma che mima l’incoronazione del #23. La partita è dura, bellissima, equilibrata, con i campioni sugli scudi. A gudiare le marcature c’è Paul George per i Clippers, coadiuvato dal solito Leonard. Nella terza frazione LBJ inizia a trovare i compagni, con un Bradley Beal ottimo da dietro l’arco, mentre il solito Davis è una garanzia. I Lakers acquisiscono un piccolo vantaggio ad inizio quarto quarto: il finale è tutto di LeBron. L’assist per Davis e un paio di penetrazioni delle sue, in particolare quella contro Morris, chiudono definitivamente i giochi. 10 volte in parità, 13 cambi di leadership. Un derby combattutissimo, su cui si è impresso il ruggito del numero 23 da 28 punti, 7 rimbalzi e 9 assist.