Sono bastate dieci partite a J.B. Bickerstaff per convincere la dirigenza dei Cleveland Cavaliers della bontà del suo lavoro. E ora per lui è pronto un rinnovo pluriennale del contratto.
Un bel riconoscimento per l’allenatore arrivato meno di mese fa con l’unico compito di traghettare la squadra dell’Ohio fuori dalla tempesta che si è abbattuta sulla franchigia per grande parte della stagione 2019/2020. Ma durante queste prime dieci partite con Bickerstaff nel ruolo di coach sono arrivati anche dei discreti risultati con 5 vittorie su 10 partite disputate.
Cifre che a quanto pare sono bastate a convincere la dirigenza Cavs a non dover fare altri casting.
J.B. Bickerstaff è arrivato a Cleveland meno di un mese fa dopo il licenziamento, accompagnato a numerose polemiche, all’ex allenatore John Beilein. L’allontanamento dell’ex coach infatti era stato dovuto a un rapporto sempre più logoro nello spogliatoio ma anche a esternazioni poco felici ai suoi giocatori. Una vera e propria patata bollente quella che era capitata nelle mani di Bickerstaff, che fino ad ora però ha dimostrato di saper gestire egregiamente.
Non solo sono scomparsi molti dei dissidi interni allo spogliatoio (vedi Love) ma sono arrivati anche, complice l’arrivo di un centro da playoff come Andre Drummond, risultati più che discreti. Col 50% di vittorie proiettate sull’intera stagione infatti, oggi Cleveland sarebbe in piena corsa per la postseason.
Ora spetta a J.B. Bickerstaff dimostrare alla dirigenza di aver fatto la scelta giusta e di non aver peccato di impazienza, quando avrebbero potuto aspettare la fine di questa stagione. 18 partite a disposizione per ripagare la fiducia data e convincere anche tifosi e addetti ai lavori. E chissà che l’anno prossimo i giocatori con le valigie in mano non decidano di restare.
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