(22-42) Charlotte Hornets 138-143 Atlanta Hawks (20-46) [OT2]
Spettacolo puro nella partita tra Hawks e Hornets, due squadre a cui non è rimasto molto da chiedere alla stagione. La sfida è avvincente e l’equilibrio regna sovrano, fino all’ultimo quarto: Atlanta, guidata da Trae Young, riesce a prendersi un piccolo margine di vantaggio di 9 punti. Negli ultimi 4 minuti sale però in cattedra Terry Rozier (40 punti), che permette agli Hornets di riprendere e superare gli avversari sul 120-119. L’azione decisiva arriva a 20 secondi dal termine, quando Trae Young corre in contropiede e alza l’alley oop chiuso da John Collins. Charlotte si riporta avanti, poi Young subisce fallo. I due liberi potrebbero decidere la partita, ma Young manda a segno solo il primo.
L’equilibrio regna sovrano anche al supplementare e, dopo un challenge chiamato da coach Pierce che cancella un fallo subito da Rozier, Young ha l’occasione di chiudere la partita col floater, che però è troppo corto. Al secondo supplementare Rozier è ancora trascinatore e infila la tripla del 138 pari, prima che Hunter subisca fallo sul tentativo da 3. Il rookie manda a segno tutti i tre tiri liberi e Rozier, sull’ultimo tentativo, fallisce la tripla del pareggio.
(46-18) Toronto Raptors 101-92 Utah Jazz (41-23)
Non si fermano più i Raptors, vittoriosi anche nello Utah. Da segnalare l’abbraccio tra i due vecchi compagni e amici ai tempi di Memphis, Marc Gasol e Mike Conley. Per Toronto è una sfida equilibrata: i Raptors devono però fare anche i conti con l’infortunio subito da Norman Powell, che cade rovinosamente a terra e deve lasciare il campo senza più poterci fare ritorno. Utah si trova a inseguire nell’ultimo periodo, e allora piazza un parziale: dall’82-75 Raptors si passa all’87-85 Utah, grazie ai canestri di Gobert e Clarkson. Siakam e Lowry sentono l’accendersi della sfida e nel clutch time decidono di mettersi in proprio. Il primo segna di prepotenza, l’altro con una tripla in stepback dai 9 metri abbondanti. I Raptors mantengono il vantaggio fino alla fine. Da segnalare, nei 40 secondi conclusivi, l’alterco tra Gobert e Anunoby, espulsi entrambi.
(53-12) Milwaukee Bucks 95-109 Denver Nuggets (43-21)
La sfida più interessante di serata, con la prima ad Est che sfida la terza ad Ovest, è sicuramente quella tra Bucks e Nuggets. Per Milwaukee, priva ancora di Giannis Antetokounmpo, come di Middleton, Bledsoe, Hill e Lopez, è però un’altra serata da dimenticare, con la terza sconfitta consecutiva dopo quelle con Lakers e Suns. La partita si mette in salita fin dal primo quarto, quando Denver segna la bellezza di 39 punti e si porta già sul +15. Milwaukee si sveglia nel secondo quarto e prova a rimontare, grazie anche alla super-schiacciata di Sterling Brown.
I Nuggets riescono a mantenere 9-10 punti di distacco fino al terzo quarto, quando i Bucks riprendono definitivamente la partita arrivando a -3 sul 74-71. Murray allora penetra di forza e regala la schiacciata della notte, posterizzando DJ Wilson, cancellata però dal fallo offensivo chiamato dagli arbitri. Jamal non si fa scoraggiare e con una finta manda al bar Wesley Matthews, per la tripla in stepback. Altra tripla, decisiva per il risultato finale, è quella di Jokic, che mette il punteggio sul 99-91 e chiude la partita.