Solo 24 ore fa Adam Silver aveva annunciato la sospensione immediata della NBA dopo il primo caso di positività al test del coronavirus su Rudy Gobert, giocatore degli Utah Jazz, a cui poi ha fatto seguito Donovan Mitchell, compagno di squadra del centro francese. Ebbene, i proprietari delle 30 franchigie in queste ore hanno discusso con lo stesso commissioner il da farsi e sembra che Silver abbia convenuto, insieme a tutti gli owner, la chiusura temporanea della Lega per almeno 30 giorni, al termine dei quali verrà effettuata una nuova valutazione sulle condizioni generali del paese e degli stessi atleti per capire se e come ripartire.
Secondo quanto riporta ESPN, la NBA nelle prossime ore dovrebbe rendere noti i dettagli di questo incontro pubblicando un calendario iniziale con le papabili date di restart. Nel frattempo le varie franchigie si stanno organizzando per effettuare altri tamponi sui propri atleti. I Toronto Raptors si sono già messi in auto-quarantena dopo la notizia del doppio caso di positività ai due giocatori dei Jazz, affrontanti solo 2 giorni fa. Stesso discorso per gli Oklahoma City Thunder i quali dovevano giocare contro la compagine di Salt Lake City proprio la scorsa notte.
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