Il momento che temevamo è arrivato: Adam Silver ha sospeso ogni partita NBA fino a data da destinarsi, dopo che Rudy Gobert (e in seguito Donovan Mitchell) è risultato positivo al test sul Coronavirus. Con l’Italia già in quarantena a causa del suddetto virus, come ingannare dunque l’attesa di un ritorno della NBA (ammesso che ritorni) e alla normalità? Abbiamo diverse possibilità a disposizione: concentrarsi sui propri hobby, sulla famiglia, leggere libri e guardare serie TV o film. Per un appassionato di basket, soprattutto le ultime due opzioni possono essere una valida alternativa alla NBA giocata.
La pallacanestro è, generalmente parlando, uno sport che si presta molto bene agli adattamenti su piccolo e/o grande schermo. Il cinema cestistico, se così si può chiamare, fa infatti presa su un potenziale pubblico piuttosto ampio, essendo la pallacanestro stessa il settimo sport più seguito al mondo con oltre 820 milioni di appassionati (secondo una stima di worldatlas.com, risalente ad aprile 2018).
Effettivamente l’NBA ci ha abituato a grandi storie di redenzione, dove giovani emarginati dal futuro piuttosto incerto trovano la strada per cambiare il proprio destino. Oppure sono decine le storie di giocatori, squadre e allenatori che giungono al successo nel modo più inaspettato.
Così, diverse case di produzione hanno ampliato ancora di più i loro orizzonti, adattando queste vicende a innumerevoli contesti, rendendole piuttosto famose anche fra il pubblico che non segue abitualmente il nostro sport. Quella che leggerete nei nove paragrafi seguenti è perciò una vera e propria guida ai film più famosi che fanno del basket il loro tema principale. Troverete informazioni sulla durata, sulla trama, sul perché dovreste guardarlo e sul perché potrebbe piacervi, per (provare a) orientarvi nella scelta qualora non li aveste ancora visti, o per invogliarvi all’ennesima visione.
Voglia di vincere
Credits to fthismovie.com
Titolo originale: Teen Wolf
Anno di uscita: 1985
Durata: 1h 32min
Trama: Si tratta del film che segnò il debutto sul grande schermo di Michael J. Fox. Uscito pochi mesi prima dell’ancor più acclamato Ritorno al Futuro, Voglia di vincere racconta l’inverosimile storia di un impacciato adolescente americano che un giorno, al suo risveglio, scopre di essere un licantropo. Dopo diversi momenti di imbarazzo per l’improvvisa condizione in cui si ritrova, proprio per il suo aspetto e le sue doti il protagonista diventa in breve tempo il giocatore di basket più acclamato della scuola.
Forse, in fondo, la trama in sé non è nulla di così eccezionale, eppure Voglia di vincere è diventato un vero e proprio film di culto per i ragazzi degli anni ottanta. Il perché è da ricercare nei temi toccati dalla pellicola: emozioni quali insicurezza e disagio, contrapposte alla voglia di mettersi in mostra e alla spensieratezza adolescenziale è il classico paradosso che accompagna molti teenager, ovvero il pubblico a cui questo film si rivolge.
Perché guardarlo: Voglia di vincere è un’unione ben riuscita tra il genere commedia e quello fantastico, ma che comunque non perde contatto con la realtà: è dunque un film che può essere visto per scoprire i dubbi esistenziali dei ragazzi di quegli anni o più semplicemente per passare una serata in relax.
Vi piacerà se: amate le commedie, se eravate adolescenti negli anni ottanta o se, più in generale, siete affascinati dagli anni ottanta.
Blue Chips – Basta vincere
Titolo originale: Blue Chips
Anno di uscita: 1994
Durata: 1h 48min
Trama: il nome del film si rifà a un semplice assunto del poker: le blue chips sono le fiches cui viene attribuito il maggior valore. Chi le ha detta legge, gli altri rischiano di uscire dal gioco. Un paragone che viene adottato dal film per definire anche i giocatori di maggior talento, grazie ai quali è possibile raggiungere traguardi importanti.
Venendo alla trama vera e propria, il protagonista della pellicola è Peter Bell, ovvero l’allenatore della squadra collegiale della Western University di Los Angeles. Il coach ha il compito di attrarre le star degli altri college – le blue chips – con un programma di alto livello per cercare di vincere come la squadra faceva in passato.
Il problema è che le altre organizzazioni pagano segretamente gli atleti più talentuosi. Si tratta di una pratica proibita dal torneo e Bell, benché sia conscio dei rischi che potrebbe correre, dopo un lungo periodo di indecisione cede alla tentazione di fare altrettanto. Ai giocatori e ai propri genitori vengono così assegnati diversi benefici segreti, tra cui macchine, case e borsoni pieni di contanti. Alcuni giornalisti, però, grazie alle loro domande insistenti, iniziano a sospettare ci sia qualcosa di losco nel sistema collegiale: è a questo punto che sensazioni come tensione e paura diventano il tema principale del film, fino al sorprendente finale.
Perché guardarlo: come Voglia di vincere, Blue Chips – Basta vincere è un film che ha come tema principale lo sport come metafora di vita: questa volta, l’onestà e altri nobili sentimenti della natura umana si contrappongono al bisogno dell’uomo moderno di ottenere ciò che desidera subito e a qualsiasi costo. Infine, vale anche la pena vederlo per la presenza di star quali Shaquille O’Neal e Penny Hardaway (con ruoli di primo piano), e per i cameo di Bob Cousy e Larry Bird.
Vi piacerà se: apprezzate i film con una morale, o se vi sentite intrigati dal dilemma soldi – relazioni sociali.
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Consiglio di aggiungere Semipro
Blue Chips semplicemente immortale.
Manca "Celtic Pride".
Ragazzi adoro il sito, ma non mettere Coach Carter e’ blasfemia :D
Ciao Emilio, in realtà Coach Carter si trova nella seconda scheda dell’articolo. Puoi arrivarci premendo sul tasto “successivo” in fondo alla prima scheda :)