Come molti di noi all’inizio della diffusione del Covid-19, anche Rudy Gobert ha sminuito il problema, riducendolo a una banale influenza. Il centro dei Jazz, però, è andato oltre il limite a causa del suo comportamento superficiale e ha contratto il virus. Insomma, ha scherzato con il fuoco e ne è uscito bruciato. Il classe ’92 è l’emblema della serietà di questa pandemia che ha colpito tutto il mondo e, il suo toccare ripetutamente la sala stampa sbeffeggiando letteralmente la malattia deve essere esempio per tutti. Sportivi e non.
Come se non bastasse, anche il suo compagno di squadra Donovan Mitchell è stato infettato. L’intero team dei Jazz è ora in quarantena e, ognuno dei suoi componenti non starà passando di certo momenti tranquilli. Infatti, come Mitchell ha contratto il virus anche tutti gli altri giocatori e lo staff sono a serio rischio, perché si vocifera che Gobert sia andato in giro toccando tutti i colleghi noncurante della severità del virus. Ed è per questo motivo che lo spogliatoio degli Utah Jazz pare aver girato le spalle al compagno francese. Queste le parole dell’emissario ESPN Adrian Wojnarowski a tal proposito:
” I Jazz sono fortunati a non ritrovarsi tutti insieme e continuare a giocare le partite restanti. C’è molto lavoro da fare per riparare le relazioni, non solo tra Donovan Mitchell e Rudy Gobert, ma con l’intero spogliatoio. C’è molta frustrazione nei confronti di Gobert. È dispiaciuto di aver causato questi problemi. Gobert era un leader ai Jazz e ora, dovrà superare la missione di riportare il team di nuovo in pista.”
La maturità non è sicuramente il punto forte del numero 27. La NBA si ferma e Gobert avrà la possibilità di far calmare le acque e tentare di ricucire i rapporti con i Jazz, la franchigia che lo ha accolto quasi sette anni fa.
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