4. La parabola e la velocità di tiro
Abbiamo parlato di Pi greco e matematica in apertura di questo articolo, lo rifacciamo ora per vedere come fa Curry ad essere così letale dalla lunga distanza.
Diversi studi sulla sua meccanica di tiro – come quello di ESPN Sports Science, che potete trovare qui sotto – ha evidenziato come il suo rilascio sia il più veloce della Lega: dalla corsa riesce a piantare i piedi a terra per un arresto e tiro in soli 0,33 secondi. Il rilascio della palla avviene infatti quando Curry non ha ancora raggiunto l’apice del suo salto, come fa la stragrande maggioranza dei giocatori, con la palla che esce dalle sue dita con 0,6 secondi di anticipo su tale punto di massimo. Il rilascio partendo da fermo, avviene dunque con una media 0,4 secondi, contro una media di 0,54 – in questi brevissimi 0,14 in meno la palla lanciata da Curry si trova già a più di tre metri e mezzo di altezza – e anche il difensore più attento può fare poco con una simile meccanica.
Inoltre, la parabola del suo tiro è più alta di quella degli altri giocatori NBA, un modo per compensare il basso punto di rilascio e per evitare la stoppata di giocatori più alti e sufficientemente reattivi. La traiettoria più arcuata si traduce così in una maggiore possibilità di segnare (ESPN stima un +19%).
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Un po datato come articolo :D