2. Gli aneddoti
Sul conto di Stephen Curry ci sono alcuni divertenti aneddoti, raccontati da lui stesso o da chi gli sta più vicino.
Ad esempio, c’è stata quella volta che nel 2015 il nostro eroe si dimenticò la carta di identità in auto mentre era a cena con la moglie, e per riuscire a farsi portare una birra dovette girare mezzo ristorante per trovare un dipendente che lo riconoscesse, dal momento che la cameriera lo scambiò per un giovanotto di vent’anni scarsi (in California è infatti vietata la vendita di alcolici ai minori di 21 anni).
Oppure quella volta in cui ad una intervista raccontò che la madre lo “multava” (e lo fa tuttora) per $100 ad ogni palla persa successiva alla terza, per poi spendere il gruzzoletto a fine anno in un articolo (o più) di moda.
Infine, quella volta che già a dieci anni sparacchiava da centrocampo, come ha raccontato Kevin Durant ai microfoni di NBA 2K Uncensored: “Arrivai in palestra vedendo questo ragazzino partire da metà campo e tirare. Splash. Splash. Quando giocammo la partita, terminò con 35 punti o giù di lì, e aveva più o meno dieci anni. Ed io ero tipo: chi diavolo è questo? E dieci anni dopo… quello era Steph Curry”. Ora sono compagni di squadra.
Guarda i commenti
Un po datato come articolo :D