Dopo l’attivazione del periodo di sospensione del campionato, tutte le franchigie NBA hanno mostrato particolare attenzione a tutti i dipendenti della lega.
Negli ultimi giorni infatti, si è compiuta una vera e propria gara per la creazione di diversi fondi, con lo scopo di garantire un sostegno economico per chi avesse subito un contraccolpo della chiusura delle arene.
Da questa attività benefica non si è sottratta la franchigia della Baia, che attraverso un comunicato stampa di Joe Lacob, si è allineata alle azioni di molti altri colleghi, istituendo un fondo di mutuo soccorso per assistere il personale del Chase Center durante la sospensione NBA..
I nostri giocatori, gli allenatori, la proprietà e l’intera dirigenza, si sono concentrati per creare un modo per aiutare concretamente i nostri dipendenti part-time. Stiamo affrontando questo momento di difficoltà cercando di non dimenticare tutte quelle persone, laboriose e poco conosciute, che possono essere maggiormente colpite da questa pausa. Se infatti tutti possono essere colpiti economicamente da questa vicenda, noi siamo quelli che hanno la fortuna di poter essere comunque in grado di aiutarli e dare il proprio sostegno.
Al momento, la cifra raccolta equivale a circa 1 milione di dollari.
A fare eco alle parole del proprietario dei Golden State Warrrios, ci ha pensato il suo giocatore più rappresentativo, Steph Curry.
Come giocatori volevamo fare qualcosa, insieme alla proprietà e agli allenatori, per alleviare il dolore provocato durante questo periodo.
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