La NBA continua a monitorare la situazione legata al Coronavirus: oggi ci sarà una nuova riunione tra il commissioner Adam Silver e i proprietari delle squadre, come riporta Adrian Wojanrowski.
Nella teleconferenza di oggi, i vertici e i rappresentati delle squadre analizzeranno la situazione e, forse, prenderanno delle decisioni a riguardo.
A rischio, infatti, c’è la conclusione della stagione in corso: nella riunione di oggi si valuteranno tutte le possibili soluzioni.
Il Centro di controllo e prevenzione delle malattie (CDC)ha raccomandato di non svolgere eventi con più di 50 persone presenti: per questo motivo la lega potrebbe proporre di giocare senza tifosi oppure di giocare in strutture più piccole.
La strategia dei vertici NBA è quella di prendere decisioni per l’immediato futuro e, seguendo l’evoluzione della situazione, agire di conseguenza.
Per queste ragioni non è da escludere la possibilità di prorogare lo stop per un massimo di due mesi, vista la recente raccomandazione del CDC.
Si discuterà anche sull’eventualità di tornare a giocare in estate, facendo così slittare l’inizio della stagione 2020/21 al periodo natalizio.
La sospensione di almeno 30 giorni delle partite NBA ha avuto un effetto domino su tutti gli altri campionati sportivi americani e non: la NHL ha fermato la stagione in corso, la MLB non inizierà il prossimo 9 aprile mentre, in Europa, il calcio si è fermato.
Il mondo intero è avvolto dal terrore, visto che questa pandemia continua a diffondersi con un ritmo allarmante.
Mentre il governo USA continua a procedere a rilento la NBA, pur non conoscendo i tempi di risoluzione della crisi, sta già lavorando per farsi trovare pronta a ripartire.
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