Lo stop imposto dalla pandemia del Covid-19 non sta risparmiando nessuno, dalle leghe sportive alle attività più disparate. La NBA ha sospeso già da qualche giorno la stagione. Una sospensione che ha degli effetti non solo sui giocatori “a disposizione”, ma anche su quelli attualmente in fase di recupero da un infortunio.
È il caso di Klay Thompson. Il numero 11 dei Golden State Warriors stava procedendo nel suo recupero dal grave infortunio rimediato durante le scorse NBA Finals. Nonostante, già da qualche tempo, si sapesse dell’impossibilità di rivederlo in campo in questa stagione, la quarantena rischia di prolungare ancora di più i tempi di recupero.
A comunicarlo è stato Bob Myers, GM della franchigia. In una conference call con dei reporter locali, il dirigente ha fatto il punto sulla situazione di Klay Thompson:
“È difficile, adesso. Può fare qualcosa da solo, in privato. Al massimo con uno dei nostri allenatori a casa sua. Ci sto passando anche io col recupero dal mio intervento all’anca… c’è poco da fare senza poter vedere nessuno. Se non hai una palestra in casa, non puoi andare da nessuna parte. La maggior parte dei ragazzi non ha un campo da basket in casa. Al massimo, hanno una sala pesi”
Non saranno solo i giocatori “in attività”, quindi, ad essere influenzati dallo stop. La difficile situazione che sta colpendo il mondo intero non risparmia proprio nessuno.
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