La NBA è pronta ad aumentare la propria linea di credito di 550 milioni di dollari per arrivare, visti i 650 precedenti, a un totale di 1.2 miliardi.
La decisione di questo aumento è arrivata nella giornata di ieri a seguito della riunione tra i vertici della lega e i rappresentanti delle squadre.
Come riporta Adrian Wojnarowski, questa linea di credito aiuterà la NBA a gestire le sue spese visto l’arresto prolungato delle attività a causa della pandemia di coronavirus.
Nella riunione telematica di ieri, oltre ai governatori della lega, era presente anche il dottor Vivek Murthy, ex chirurgo generale, molto preoccupato sull’impatto del virus negli USA: è molto improbabile che la competizione riprenda prima di giugno.
Come riporta ESPN, c’è una buona notizia: le persone, visto l’emergenza coronavirus, iniziano a rimanere a casa. Queste le parole di Vivek Murthy:
“L’unica buona notizia è che le persone stanno iniziando a rimanere a casa. Ma nessuno, alla fine della riunione, ha pensato che torneremo presto a giocare“
La NBA sta valutando varie soluzioni per portare a termine la stagione in corso, tra cui quella di accorciare le prime serie di Playoffs, passando da 7 partite a 5.
Le squadre chiedono un tempo limite per ricominciare a giocare, ma i vertici della lega stanno aspettando le proiezioni finanziarie sulle entrate perse.
Le proiezioni finanziarie si basano su questi tre possibili scenari: sospendere definitivamente la stagione, ricominciare senza tifosi la regular season per poi giocare i Playoffs con il pubblico, ma le perdite che ne deriveranno si rifletteranno sul salary cap della prossima stagione.
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