Marco Belinelli è stato uno dei primi giocatori ad alzare la guardia contro il Covid-19, ancora in tempi non sospetti. L’italiano negli scorsi giorni si è reso protagonista di una donazione in favore dell’Ospedale Maggiore di Bologna, istituto che sta affrontando in prima persona gli effetti di questa crisi. Dopo le misure intraprese dall’Italia, ora il fenomeno è sfociato in maniera decisa anche negli Stati Uniti, costringendo ovviamente tutte le leghe sportive professionistiche ad uno stop senza una data di ripresa certa. Intervistato da Dionysis Aravantinos di EuroHoops.net, Belinelli ha risposto sulla fattibilità di poter riprendere la stagione nei prossimi mesi:
“Sinceramente è una domanda molto difficile a cui rispondere. È necessario vedere cosa accadrà nelle prossime settimane. Per me il basket è un’enorme assenza, ma la sicurezza e la salute vengono prima di tutto. È la nostra priorità quella di sconfiggere il COVID-19 e superare questa situazione “.
L’italiano ha poi fatto il quadro della situazione generale negli States e come sta trascorrendo il tempo a San Antonio in attesa di capire se le misure del governo Trump siano efficaci per il contenimento dei contagi:
“Esco solo per portare a spasso il mio cane. Facciamo la spesa online e mi sto allenando a casa. Voglio anche ringraziare lo staff Spurs, che è assolutamente presente per soddisfare ogni nostra esigenza, offrendoci cibo e tutti gli strumenti necessari per continuare il più possibile la nostra routine sportiva. La situazione è davvero tragica. Questo virus è stato sottovalutato in tutti i paesi sin dal primo momento e non sono state prese procedure immediate per contenerlo, pensando che fosse simile all’influenza. Essendo italiano, ho visto l’escalation di contagi che ha provocato il virus e le restrizioni che sono state prese dal mio paese. Negli Stati Uniti, stiamo affrontando questa cosa solo da una settimana”.
Con la speranza che tutto torni alla normalità il più presto possibile, la NBA tornerà a discutere del proprio destino solo verso fino aprile.
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