Gli Orlando Magic dei primi anni 90′, nell’immaginario collettivo, erano soprattutto Penny Hardaway e Shaquille O’Neal. Non c’è alcun dubbio che la franchigia della Florida fosse una delle squadre più interessanti nel panorama NBA. L’arrivo quasi in contemporanea dei due giocatori aveva risvegliato i Magic mettendoli al centro della scena, senza però riuscire a portare a casa nessun anello. Penny Hardaway ha parlato di questo periodo magico ai microfoni di HoopsHype:
“Nei miei primi sette o otto anni in NBA i miei numeri dicono che potevo competere con tutti gli Hall of Famer: i numeri, lo stile di gioco e il modo in cui ho avuto un impatto sul gioco stesso sono stati importanti… non credo di aver ricevuto abbastanza credito per questo. L’altro giorno stavo guardando un programma in cui venivano indicati i Top-50 giocatori più forti nella storia della NBA e posso dire che erano tutti giocatori fantastici. Ho visto che non ero nei primi 50, ma anche notato che c’erano un paio di giocatori che non meritavano più di me di essere in quella lista. Mi dispiace ma quando ero in salute posso dire di poter stare tranquillamente in quella lista, senza dubbio”
E se Shaq non fosse andato via, la storia sarebbe diversa? Anche la carriera di Penny sarebbe valutata in diversa maniera? Questa la risposta di Penny:
“Sì, sicuramente. Ovviamente, se non mi fossi infortunato diverse volte, sarei valutato in maniera ancor più positiva. Inoltre, so di parlare con il senno di poi, ho davvero la sensazione che se Shaq fosse rimasto ad Orlando, avrei sicuramente avuto molto più successo e ottenuto più credito dagli addetti ai lavori perché avremmo vinto diversi titoli NBA! Ho sempre apprezzato Shaq; l’ho sempre apprezzato e gli ho sempre fatto sapere che se fosse rimasto la mia carriera sarebbe andata diversamente da come poi è terminata”
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