7. Carmelo Anthony – 10.186
Esattamente come nel caso di Earl Monroe, le doti di scorer letale con i Denver Nuggets precedettero l’arrivo di Carmelo Anthony a New York nel 2011.
A differenza dell’Hall of Famer però, l’attacco dei Knicks gravitò immediatamente nell’orbita della sua nuova stella, che nel giro di sei stagioni ne catalizzò il suo destino, sia nel bene che nel male.
Le numerose delusione ai Playoff, oltre che ad un rapporto mai pienamente sbocciato con Phil Jackson, guastarono progressivamente i rapporti con la dirigenza newyorkese, provocandone il suo successivo scambio agli Oklahoma City Thunder nel 2017, in cambio di Enes Kanter, Doug McDermott e una seconda scelta.
Nonostante gli esigui risultati, i 10.186 punti raccolti in 6 anni sono comunque un dato straordinario, che dimostra le sua innegabile abilità di realizzatore che gli è valsa, per il momento, l’etichetta di miglior giocatore della storia recente della franchigia.