3. D.J. Mbenga
La storia di Serge Ibaka non è l’unica che riguarda la guerra congolese. L’infanzia di D.J. Mbenga, cresciuto nello Zaire (ora Repubblica Democratica del Congo), è di quelle che non si dimenticano facilmente. L’intera famiglia fu imprigionata quando il nuovo regime salì al potere. Il padre, impiegato governativo, non riuscì ad evitare la pena capitale, ma riuscì a negoziare per la salvezza di D.J. e della moglie patteggiando un loro espatrio in Belgio, dove Mbenga si avvicinerà al basket grazie alle lezioni della legenda belga Willy Steveniers. Interrogato sulla vicenda e su come sia dovuto fuggire insieme al fratello con una taglia sulla testa, commenta:
“Provo solo a dimenticare”
Non selezionato al Draft 2002, aspetterà altri due anni per la grande occasione: un contratto da 3.4 milioni di dollari da parte dei Dallas Mavericks. Il culmine arriverà con i Lakers, dove da terzo lungo in rotazione dietro Bynum e Gasol vincerà due titoli NBA consecutivi. Un certo Kobe Bryant lo soprannominerà Congo Cash. Sugli scarichi del Mamba lui la metteva sempre.