Le 10 clausole nei contratti più assurde della storia dell’NBA

9. Luke Ridnour

Pochi ricordano le gesta di Luke Ridnour, molti ricorderanno le quattro trade in sei giorni che lo videro coinvolto. Al di là di questo quantomeno peculiare record, il play dell’Idaho, ritiratosi ormai diversi anni fa, è anche noto per una clausola a dir poco incredibile. Ai tempi della sua esperienza ai Seattle SuperSonics (squadra che lo selezionò nel draft del 2003) a Ridnour furono promessi un milione e mezzo di dollari se avesse vinto il Defensive Player of the Year.

Premessa l’ottima carriera a University of Oregon, forse i dirigenti della franchigia della Emerald City hanno “leggermente” peccato di ottimismo (visto che Luke di premio individuale nella sua carriera non ne vincerà nemmeno uno)

8. Baron Davis

Il Barone, seppur in fase calante, riesce a strappare un contrattone da 65 milioni di dollari in 5 anni ai Clippers, ancora arenati nella drammatica fase pre-Chris Paul. A Davis, oltre a questa ingente somma di denaro, viene promesso un bonus automatico da un milione nel caso fosse riuscito a giocare più di 70 partite e i Clippers fossero riusciti a strappare la vittoria in almeno 30 di esse.

Al termine della fallimentare stagione in questione (2009-10) Baron Davis gioca la bellezza di 75 partite. Quando è già pronto a pregustare il suo milioncino extra si accorge però del fattaccio: i Clippers chiudono la stagione con il record di 29-53, una vittoria in meno di quanto richiesto. So close Baron. So close.

PER SAPERNE DI PIU‘: Quando Baron Davis fu rapito dagli alieni