Kevin Love, giocatore dei Cleveland Cavaliers, torna a parlare dell’importante donazione destinata a tutti i dipendenti dell’arena. A inizio marzo, infatti, aveva donato in tutto ben 100.000 dollari per mantenere i dipendenti e, di conseguenza, le intere famiglie di coloro che lavorano costantemente ogni giorno per garantire divertimento e sicurezza durante le partite.
Il cinque volte All-Star è da lungo tempo un sostenitore della salute mentale, d’altra parte lui stesso ha avuto a che fare con problemi legati agli attacchi di panico negli anni passati. Dopo la donazione, Love ha pensato allo stress e all’ansia che avrebbe potuto, e che può tutt’ora, coinvolgere i lavoratori, ora disoccupati, dell’arena dei Cavs.
A tal proposito, Love ha dichiarato sul Daily Show:
“Molte di queste persone vivono duramente e fanno di tutto pur di prendere il loro stipendio. E queste sono persone che fanno parte – non solo della mia storia – ma dell’intera organizzazione Cavs. È facile che si inizi a sviluppare una relazione con queste persone, inizi a chiamarli per nome a chiedere della loro famiglia. Li vedi quando entri nell’arena. Li vedi quando lasci l’arena. Quindi ho pensato che fosse importante prendersi cura delle persone che si sono prese cura di me per così tanto tempo”.
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