CJ McCollum ha parlato con David Aldridge, di The Athletic, circa la delicata situazione attuale riguardante gli stipendi di tutti i dipendenti delle franchigie Nba. Ha citato l’esempio di Kevin Love, che ha si è assicurato personalmente di pagare tutti gli stipendi in casa Cleveland Cavaliers:
“Abbiamo visto tutti quello che ha fatto Kevin Love. Dice molto su chi sia come persona, sul suo carattere e sui suoi valori. Doveva farlo? Secondo me no, non era una sua responsabilità, ma ha mostrato quale sia il suo cuore.”
Ha poi proseguito parlando dei proprietari, senza peli sulla lingua:
“Guardando a quei proprietari che non hanno tirato fuori un dollaro di tasca loro, o che hanno aspettato che i giocatori facessero un gesto prima di seguirli, dice molto su quale siano le loro priorità. Con tutto il rispetto, sono dei multimiliardari. Non mi metto a fare i conti in tasca agli altri, ma dovrebbero essere in una posizione tale da poter parlare esplicitamente dicendo: “No, non voglio rimetterci soldi e non voglio pagare per i miei dipendenti”.”
Infine, proprio lui che ha donato oltre 300 000 dollari, ha fatto un ragionamento di natura economica:
“I soldi che io ho sono incredibili per una persona comune, ma i soldi che hanno i proprietari sono incredibili per me. E io ho firmato contratti che mi daranno centinaia di milioni di dollari. Questo dovrebbe mettere bene in prospettiva quanti soldi abbiano a disposizione, così tanti da potermi pagare centinaia di milioni di dollari.”
Voi siete d’accordo con CJ McCollum?
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