La stella dei Miami Heat, Jimmy Butler, ha svelato il perché ha scelto la numero 22 a Miami. A quanto pare Butler l’ha fatto per onorare un suo ex compagno di squadra, Taj Gibson, che lo ha aiutato molto durante il periodo a Chicago. Queste le dichiarazioni rilasciate ad Andre Fernandez di The Athletic:
“Ho condiviso il parquet con uno dei giocatori più tosti che ho mai incontrato in tutta la mia vita, Taj Gibson. Mi ha insegnato moltissimo e anche grazie a lui sono diventato un pro. Le persone scelgono il numero per onorare qualcuno che li ha ispirati. Anch’io ho fatto così ed è per questo che vesto la maglia numero 22 agli Heat”
Successivamente, Butler ha svelato il significato di tutti i numeri che ha scelto:
“Quando andava all’high school vestivo la 1 perché era il numero di Tracy McGrady. Quand’ero a Marquette indossavo la maglia numero 33, poiché la mamma della famiglia che mi accolse, che ha fatto tantissimo per me, era un fan di Larry Bird. Scelsi la 21 a Chicago perché venni selezionato con la ventunesima scelta. Giocai con un ragazzo di nome Joe Fulce, che indossava anche lui la 21, durante il junior college. Senza lui non sarei arrivato dove sono ora. La numero 23 a Minnesota la scelsi perché ero sotto il Jordan Brand. Non cercavo assolutamente di comparare me con Michael Jordan. ”
Butler, prima che la stagione NBA venisse sospesa, stava disputando un’ottima stagione con 20.2 punti, 6.6 rimbalzi e 6.1 assist di media a partita.
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