7. Il primo incontro con il suo agente sportivo | by David Falk
David Falk, l’agente sportivo di Jordan, ha svelato invece come ha conosciuto e preso successivamente sotto la sua ala il numero 23 dei Bulls:
“È successo per coincidenza: dovevo andare in North Carolina per un mio cliente chiamato Michael O’Koren e mi sono fermato al campus per parlare con Dean Smith. Quando abbiamo finito mi ha fatto conoscere i suoi due nuovi freshman: c’era un ragazzo di nome Lynwood Robinson, di cui non avevo mai sentito nulla ma che era il recruit più importante. E poi tale Michael Jordan: mi impressionarono le sue spalle larghissime, ma era davvero magro. È stata una cosa da un minuto, lui non se la ricorda ancora oggi”
6. Horry e il movimento Jordan | by Robert Horry
Robert Horry, invece, ha raccontato di quella volta in cui incontrò per la prima volta Michael Jordan su un parquet NBA durante la sua stagione da rookie nel 1992:
“Ricordo solo lui e Vernon Maxwell prima dell’inizio della partita, con Vernon intento in operazioni di trash talking proprio con Michael e Scottie (Pippen) ed è stato molto divertente vedere la natura competitiva che con cui si stavano scontrando. Poi mi ricordo che nel mio secondo anno NBA davano più attenzione alle infrazioni di passi e a Mike ne hanno fischiata una dopo un certo movimento. Nell’azione successiva ci ho provato anche io, ma hanno fischiato passi anche a me. Mi ha guardato e mi ha detto: ‘Ragazzino, se fischiano passi contro di me, di sicuro li fischiano anche contro di te’. L’ho fissato ma non potevo sorridere durante la partita contro di lui. Ho solo abbassato e scosso la testa dicendo: ‘Hai ragione'”.