Tra i giocatori più amati dai tifosi NBA c’è senza dubbio quello di Alex Caruso. La guardia dei Los Angeles Lakers, arrivata ad un passo dal partecipare all’All-Star Game 2020 grazie ai milioni di voti raccolti, ha rivelato a Los Angeles Times come mai viene spesso e volentieri etichettata con il nickname di “GOAT”, ossia ‘il più grande di sempre’. Caruso diverse settimane fa aveva già rivelato come LeBron James lo chiamasse spesso in questa maniere, ma non solo lui, anche tutti gli altri compagni gialloviola:
“È divertente, ogni volta che viene fuori mi fa ridere. Forse adesso ha perso un po’ di novità visto che tutti in squadra mi chiamano così, ma all’inizio faceva davvero ridere. Il mondo fuori potrà pensare che sia in termini cestistici, ma i miei compagni mi chiamano così per il tipo di ragazzo che sono in spogliatoio. E poi perché sono uno di quelli che sono bravi a giocare a pallacanestro, anche se non ne ho l’apparenza”.
Come stanno vivendo i Lakers questa situazione di stop forzato? Alex ha spiegato la routine giornaliera tra allenamenti in casa e meeting tramite Zoom:
“Facciamo allenamenti di gruppo su Zoom, abbiamo una serie di pesi, elastici e attrezzi che la franchigia ci ha fatto arrivare, io ho anche un tapis roulant e una bicicletta per potermi tenere in forma. Ma non avere accesso al campo di allenamento cambia tutto. È dura rimanere lontano dai miei compagni perché ci divertivamo troppo assieme: siamo un gruppo che si è unito subito ed è una cosa speciale. Nella nostra chat di gruppo non abbiamo mai smesso di sentirci, però non è uguale a prima.”
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