Da quando è entrato nella NBA, il tiro da 3 per Ben Simmons è sempre stato senza dubbio un grande ostacolo. Solo la scorsa estate il giocatore dei Philadelphia 76ers ha dichiarato di essersi focalizzato, finalmente, sul tiro da oltre l’arco ma durante la stagione non si sono visti importanti cambiamenti.
La mancanza di questa caratteristica ha finito per rallentare lo sviluppo della franchigia, alla quale manca proprio l’iniziativa del giocatore australiano per consolidare uno stile di gioco ancora più vicino al tiro perimetrale.
Lo stop improvviso della regular season dovuto all’emergenza COVID-19, però, ha permesso a Ben Simmons di dedicarsi nuovamente al tiro che, in vista dei Playoffs, sarà fondamentale.
Proprio di questo ultimamente si è parlato molto. In particolar modo in un articolo di Jackie MacMullan pubblicato su ESPN, in cui Simmons stesso e altri membri della franchigia hanno rilasciato qualche dichiarazione.
Ciò quanto affermato dal giocatore australiano, che si è detto pronto per rendere il tiro da 3 un suo punto di forza, anche se consapevole che prima deve prendere confidenza e non essere forzato dagli altri:
“So che il tiro da tre arriverà, è solo una questione di essere a proprio agio nel farlo. Parte di questo è anche il numero di ripetizioni: posso prendermi un gancio dal gomito quando voglio perché l’ho fatto tantissime volte. Ho fiducia nel fatto che entri, è un gesto naturale per me. Con le triple non è lo stesso. So di doverlo rendere un punto di enfasi del mio sviluppo: potrei essere uno di quelli che tira col 30% anche adesso, ma preferisco essere uno di quelli che tira col 40%. Sento che il tiro da tre deve nascere da una mia iniziativa, piuttosto che essere forzato dagli altri. Potrebbe succedere anche durante i Playoffs. Mi sono preparato così tanto per riuscirci che, quando succederà, il tiro avrà successo. Ma dipende solamente da me farlo”.
Parole che di certo faranno piacere ai tifosi dei 76ers anche se è vero che da molto tempo ormai ci si aspetta questo miglioramento da parte di Simmons. Proprio per questo motivo le pressioni di tifosi e compagni di squadra si fanno sempre più insistenti, soprattutto da parte di coach Brett Brown. Quest’ultimo infatti non ci è andato leggero con il giocatore:
“È un atleta unico che gioca a livello da All-Star in una città di alto profilo, è necessario che ci si concentri sul suo più grande difetto, cioè che non vuole tirare. Lo capisco, ma personalmente penso sia esagerato. In estate ho detto a Ben: ‘Se non vuoi tirare, preferisci che ti metta in panchina? Perché quello lo posso fare’. Avrei potuto insistere in quella maniera oppure continuare ad allenarlo sull’importanza delle spaziature”.
Le parole di coach Brown fanno capire quanto sia importante e decisivo il miglioramento di Ben Simmons. Se il giocatore australiano dovesse diventare una minaccia da oltre l’arco, i Philadelphia 76ers sarebbero un avversario ancora più temibile, soprattutto nella Eastern Conference.
Leggi anche:
The Laste Dance: Jordan darà in beneficenza i proventi
NBA, gli Warriors hanno rifiutato un documentario come i Bulls di Jordan
Nowitzki torna sul titolo NBA del 2011: “È stato il momento più alto della mia carriera”