Nella prossima stagione, molto probabilmente, la G League ospiterà una squadre non affiliata alle franchigie NBA: la cosiddetta “Select Team” sarà formata dai migliori prospetti delle high school, tra cui Jalen Green.
Come riporta Marc Stein per il New York Times, la speranza della lega è quella di inserire in futuro quattro o cinque squadre nella G League.
A partire dalla D-League ad otto squadre nel 2001 , la lega di sviluppo della NBA è cresciuta molto negli ultimi anni: tutte le squadre oggi, a eccezion fatta dei Denver Nuggets e dei Portland Trail Blazers, hanno una squadra affiliata.
Con l’intento di aumentare la competitività nel campionato e di rafforzare il legame con le squadre maggiori, la NBA aveva già annunciato di aver aggiunto una nuova squadra alla competizione, a partire dalla stagione 2020/21: i Ciudad de Mexico Capitanes.
L’inserire squadre composte esclusivamente dai migliori talenti delle High School darebbe un maggiore blasone alla G League e la possibilità ai giocatori di crescere in un ambiente più professionale.
Per attuare questo nuovo modello bisognerà vedere come andrà il primo anno di Jalen Green nel team selezionato: la speranza rimane quella di reclutare un numero maggiore di giocatori per formare altre squadre da aggiungere al campionato.
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