7. Dennis Rodman
Dennis Rodman si è reso famoso per le sue pazzie, ma non bisogna dimenticare la sua grande abilità sul parquet. Scelto al secondo giro nel 1986, a causa delle sue ridotte dimensioni per un lungo e per la sua scarsa vena realizzativa. Nonostante questi apparenti limiti, Rodman divenne il miglior rimbalzista della sua generazione, quando tra il 1991 e il 1998 viaggiò a 15 rimbalzi di media. Anche in difesa il buon Dennis era una macchina, capace di bloccare qualsiasi avversario in 1 contro 1. È stato nominato 2 volte Difensore dell’anno. Inoltre Rodman ha portato a casa ben 5 anelli: 2 con i Detroit Pistons e 3 con i Chicago Bulls.
Stats in carriera: 7.3 punti + 13.1 rimbalzi + 1.8 assist con il 52.1% dal campo, 23.1% dall’arco e il 58.4% ai liberi.
6. Manu Ginobili
Manu Ginobili è il classico esempio del giocatore d’oltreoceano, il cui approdo in NBA è sempre circondato da mille dubbi. Venne selezionato con la 57esima scelta, al secondo giro del Draft del 1999, dai San Antonio Spurs. Questa chiamata viene considerata una delle migliori “steal of the draft” di tutti i tempi. Ginobili è stato un giocatore totale, solido in difesa e dotato di talento e fantasia in attacco… Insieme a Tony Parker e Tim Duncan ha formato uno dei più longevi big-three della storia. Insieme a loro ha vinto 4 titoli NBA. Inoltre è stato 2 volte All-Star e Sesto uomo dell’anno 2008.
Stats in carriera: 13.3 punti + 3.5 rimbalzi + 3.8 assist con il 44.7% dal campo, 36.9% dall’arco e l’82.7% ai liberi.