Anche il presente della G League si è interrotto a causa del Covid-19, ma il futuro continua imperterrito. La lega è in continua espansione, tant’è che oggi tutte le franchigie, tranne Denver Nuggets e Portland Trail Blazers, hanno una squadra affiliata. L’intento è quello di continuare ad alimentarne la competitività, ma per adesso si pensa ai diritti dei giocatori. La National Basketball Players Association (NBPA) sta assistendo la G League nella formazione di un’unione, per la quale i giocatori inizieranno a votare da sabato, secondo quanto affermato da ESPN.
L’unione avrebbe lo scopo di permettere ai giocatori della G League di discutere collettivamente ogni tipo di problema con l’NBA. La National Basketball Players Association ha inviato ai giocatori un video il cui protagonista, il veterano Andre Ingram, ha descritto le tipologie di argomenti che l’unione potrebbe affrontare collettivamente con l’NBA, solitamente legati ai salari e ai viaggi. Questa unione sarebbe indipendente dalla NBPA e avrebbe una propria struttura formata da leggi e leadership.
È necessario sottolineare che, se i giocatori votassero a favore, l’unione non includerebbe quei giocatori sotto two-way contract e coloro che sono in prestito da una franchigia della massima lega.
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