Il giorno del Draft NBA 2020 si sta avvicinando. Salvo sorprese – peraltro possibili – a fine giugno le 30 franchigie saranno chiamate a selezionare i migliori prospetti eleggibili. Tra i diversi nomi disponibili spicca quello di LaMelo Ball, figlio del tanto discusso LaVar Ball e fratello minore del play dei Pelicans, Lonzo Ball.
LaMelo, secondo gli analisti, è proiettato verso ad una chiamata top-3 e le squadre interessate a lui sembrano non mancare. Una su tutti è Washington. Come riporta la NBC, infatti, la franchigia capitolina in questa stagione ha mandato in Australia diversi scout a visionare di persona il talento classe 2001 per meglio inquadrarne il potenziale.
Nei mock Draft di ESPN e The Athletic, LaMelo è previsto rispettivamente alla 1 o alla 2, con gli Wizards che sarebbero così fuori dai giochi a meno di trade improvvise da mettere in piedi proprio durante la notte del Draft. Infatti, se la stagione regolare si dovesse concludersi oggi – senza più giocare partite – Washington terminerebbe in nona posizione ad Est con un record di 24-40. Ciò darebbe alla franchigia una probabilità di ottenere la prima scelta in Draft Lottery pari al 4.5%.
Poi c’è anche la questione dell’adattabilità che circonda LaMelo Ball e il roster di Washington. La compagine allenata da Scot Brooks vanta già uno dei tandem in backcourt più spettacolari – quando in buona salute – della Lega formato da John Wall e Bradley Beal. Entrambi sono sotto contratto fino al 2021-22. Tuttavia, Wall non scende in campo da quando si è rotto il suo tendine d’Achille all’inizio del 2019.
Ball ha giocato solo 12 partite nel 2019-20 con gli Illawarra Hawks della NBL australiana, limitato anche lui da un infortunio al piede. Tuttavia, è stato nominato Rookie of the Year della lega dopo aver segnato in media 17 punti, catturato 7.6 rimbalzi e distribuito 6.8 assist.
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