News NBA

NBA, La lega posticipa di una settimana il via libera ai workout

Gli Stati Uniti presentano dati sul Covid-19 non esattamente incoraggiati: un milione di contagi e circa 55mila vittime. Tante controversie sul da farsi, in un paese che freme per ripartire. L’NBA, dal canto suo, sta osservando attentamente ciò che la circonda e sta cercando di trovare il piano più adeguato per rimettere in moto il campionato. Ad esempio, la lega aveva programmato di riaprire le strutture questo venerdì, incluse quelle degli Atlanta Hawks, il cui stato è stato uno dei primi a liberarsi dai vincoli di lockdown. Ma questo non si farà.

Infatti, la lega ha deciso di rimandare il via libera ai palazzetti di una settimana: la data prevista è adesso l’otto maggio. In caso di esito positivo delle aperture, naturalmente, dovranno essere rispettate le misure di distanziamento sociale. Questo significa che per ogni struttura potranno allenarsi solamente 4 giocatori con un solo membro dello staff a supervisionare il loro lavoro. Inoltre, ognuno dovrà mantenere una distanza dall’altro pari a 12 piedi e, gli allenatori potrebbero dover rimanere a casa. Il general manager degli Hawks Travis Schlenk si è espresso così ai microfoni di ESPN:

“Aspetteremo e osserveremo cosa accade nello stato nel giro di due settimane. Se ci sarà una risposta positiva, apriremo lentamente. In caso di risposta negativa, faremo in modo che il nostro staff e i nostri giocatori rimangano al sicuro.”

Nella notte tra sabato e domenica, i GM delle franchigie si sono riuniti in videoconferenza insieme ad alcuni membri delle lega e al front office per discutere del piano di ripartenza ipotizzato al momento. Alcuni general manager avrebbero manifestato preoccupazione circa i possibili spostamenti dei giocatori in strutture di regioni in cui è la politica, e non la scienza o gli esperti, a guidare la riapertura del paese. I giocatori potrebbero così affluire da uno stato all’altro per allenarsi, laddove stringenti misure di lockdown non esistono più nonostante la situazione non sia esattamente rosea. Questo potrebbe creare rischi per la loro salute.

Per i giocatori, però, vige ancora il divieto di allenarsi in strutture adibite o pubbliche durante lo stop del campionato. Il nodo da sciogliere è ancora piuttosto intricato, ma il commissioner Adam Silver e i vari proprietari si prendono ancora del tempo per valutare con cura lo scenario.

LEGGI ANCHE:

NBA, Isiah Thomas: Ho pagato caro il non aver stretto la mano a Jordan

NBA, I Los Angeles Lakers restituiscono 4.6 milioni di fondi federali

NBA, i Chicago Bulls ingaggiano Marc Eversley come GM

Share
Pubblicato da
Matteo Gentili

Recent Posts

NBA, Daryl Morey e Nick Nurse confermati dai Philadelphia 76ers: “Stagione complicata”

Il President of Basketball Operations ha richiamato tutti all'ordine in vista della prossima annata

fa 2 giorni

Il record particolare di Chris Paul: a (quasi) 40 anni gioca 82 partite di regular season

CP3 ha parlato del suo particolare record registrato al termine di una lunga regular season

fa 2 giorni

Playoff NBA 2025, calendario e tabellone: le partite in programma

La postseason è ormai alle porte

fa 2 giorni

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 giorni

NBA, i Lakers tornano a Dallas e Doncic piange: “È stato tutto emozionante”

Lo sloveno si è particolarmente emozionato durante il video tributo dei texani

fa 5 giorni

NBA, Denver licenza Mike Malone. Jokic: “Le persone vanno e vengono”

La franchigia ha deciso di licenziare Malone dopo l'altalenante percorso nell'attuale regular season

fa 5 giorni