The Big Ticket è stato uno dei migliori giocatori di tutta la lega durante gli anni 2000, vincendo, nel 2004 il titolo di MVP della regular season, e nel 2008 il titolo di difensore dell’anno e il titolo NBA con i Boston Celtics.
Oltre che per i suoi risultati sportivi eccellenti, però, Garnett è celebre in tutto il mondo NBA anche per le sue doti di trashtalking, ossia di comportarsi, mediante parole o gesti, in modo tale da far arrabbiare un avversario, costringendolo così a giocare sotto le sue potenzialità.
Ripercorriamo oggi 10 momenti della carriera di KG in cui il suo trashtalking si è spinto addirittura oltre alle semplici parole, diventando una vera e propria tecnica per estraniare completamente gli avversari dalla partita.
10. La testata a Dwight Howard
Gennaio 2015, durante una partita contro i Rockets, Garnett ed Howard sono arrivati alle maniere forti dopo un fallo di gioco. Secondo Brian Scalabrine, che per alcuni anni è stato compagno di squadra di KG ai Celtics, questa rivalità tra i due ha origini molto più remote, già ai tempi di Boston; tutto sarebbe nato quando Howard si vantò proprio con Garnett di aver ricevuto più convocazioni all’All Star Game.
Nell’episodio specifico, dopo un fallo, ed una sbracciata forse troppo evidente di Howard, Garnett gli ha lanciato il pallone sulla schiena e, alla reazione del centro dei Rockets, si è avvicinato a muso duro, colpendolo con una testata, a cui è seguito uno schiaffo come risposta da parte del numero 12.
Dopo questo episodio Garnett è stato espulso dalla partita e sospeso per quella successiva.