Bisognava trovare un paragone per i “Big Three” di Miami che hanno portato a casa due titoli NBA e altrettante finali. Sia per l’influenza dei media che per puri scopi di marketing, gli Heat di LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh diventano come i Beatles, dunque gli Heatles.
Ma l’ala grande dello storico trio dei Miami Heat non è completamente d’accordo:
“Conoscete la band inglese chiamata Cream? [Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker: dal 1993 fanno parte della Hall of Fame della musica di Cleveland]. Ecco noi siamo più i Cream, rispetto ai Beatles: Ci siamo detti: ‘OK, uniamo le nostre forze, giochiamo, per quattro anni e mettiamo in piedi questo super show e poi fine’. È stato un momento pazzesco”.
Proprio come la band guidata da Eric Clapton ebbe enorme successo in pochi anni di vita (dal 1966 al 1968), Bosh ritiene che i suoi Heat abbiano avuto lo stesso effetto. Pochi anni insieme ma con risultati fuori dal comune.
Dunque rimane scoperto il paragone con i Beatles, ma il 36enne allude a una possibile squadra che se lo meriterebbe:
“se si parla di una dinastia che è stata migliore della nostra: i Golden State Warriors”.
D’altra parte la squadra capitanata da Coach Steve Kerr ha di vantaggio un anno e un titolo NBA in più.
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